L'ideatore del Congresso a Tgcom24: "Anno dopo anno, insieme a chef e pasticceri, abbiamo cercato di essere il megafono della qualità"
di Alessandro Bontempi© ufficio-stampa
"Quindici anni fa abbiamo capito che gli chef italiani non avevano una vetrina nel nostro Paese. Era evidente che stavano crescendo giovani cuochi portatori di nuovi valori e nuove idee. Penso tra gli altri a Bottura, Alajmo, Cracco, Gennaro Esposito e Ciccio Sultano. Con Identità Golose abbiamo creato un palco per loro e per la cucina italiana che stava cambiando radicalmente". Alla vigilia dell'apertura della tre giorni che ha ideato e creato, Paolo Marchi racconta a Tgcom24 come ha trasformato un congresso di due giornate in uno degli appuntamenti più attesi del settore.
"Siamo partiti dall'idea di mettere in mostra il meglio che c'era - spiega Marchi - e ogni anno, confrontandoci con chef e pasticceri, abbiamo cercato di essere il megafono della qualità". L'edizione 2019, la più ricca di sempre, sarà incentrata sul "Costruire Nuove Memorie". "E' la prosecuzione del tema dello scorso anno, il 'Fattore Umano', ma vuole essere anche la risposta al ruolo sempre più dominante dei social e della tecnologia nella nostra vita: la cucina è bella perché è convivialità e oggi può aiutare a riscoprire i rapporti umani".
"Costruire Nuove Memorie significa non fermarsi a quello che abbiamo avuto e continuare lungo la strada dell'innovazione". Un percorso che, secondo Marchi, richiede "prodotti, cotture e piatti che diano tranquillità: la corsa agli effetti speciali, cercando di stupire a ogni costo, può incuriosire ma rischia anche di spaventare".
La tre giorni milanese si aprirà sabato 23 marzo con "Identità TV", l'appuntamento dedicato ai primi 60 anni della storia della cucina sul piccolo schermo. "Tutti mi chiedono sempre: 'Ma tu cosa ne pensi di tutti questi cuochi in tv?' In realtà - sottolinea Marchi - ci sono sempre stati. E' cambiata però la percezione degli chef in tv: oggi sono acclamati come calciatori o star della musica e diventano personaggi a prescindere dalla loro bravura". Un fenomeno negativo per il settore, quindi? Secondo Marchi assolutamente no, "perché grazie a tutto ciò oggi la gente si rende conto di cosa davvero racchiude il mondo della cucina e guarda a tradizione e creatività con grande interesse".
Identità Golose porterà sul palco gli chef di "Nuove identità", i giovani cuochi che si affacciano a questo mondo: promesse che sono già certezze. Spazio anche al dibattito sulle "Contaminazioni", un dialogo tra chef che racchiudono in sé più culture gastronomiche per "esplorare l'importanza di qualità, idee e confronto in ogni angolo del Pianeta". L'evento, che come da tradizione si terrà al MiCo, in via Gattamelata, si chiuderà lunedì 25 marzo con l'intervento di grandi nomi del calibro di Massimo Bottura, Niko Romito ed Enrique Olvera.