Lo chef del DʼO di Cornaredo a Tgcom24: "Porto il palato al centro dell'attenzione, come elemento democratico che tutti abbiamo e che tutti dobbiamo valorizzare nello stesso modo"
di Alessandro Bontempi© brambilla-serrani
Caldo e freddo, morbido e croccante, dolce e salato. E' nell'equilibrio dei contrasti che vive la cucina POP di Davide Oldani. Una filosofia, la definisce lo chef del D'O di Cornaredo, che "ha portato il palato al centro dell'attenzione, come elemento democratico che tutti abbiamo e che tutti dobbiamo valorizzare nello stesso modo". "E' un confrontarsi con i tempi che cambiano", spiega Oldani a Tgcom24 durante Identità Golose, partendo dal principio fondamentale "che il cibo deve essere per tutti".
Oldani promuove la cucina in tv. "E' un bene che se ne parli così tanto, si rende più sensibile la società su un argomento che tocca tutti" e si forniscono gli strumenti per permettere a ognuno di decidere "se e come affrontare il mondo del food". Poi ricorda uno dei suoi grandi maestri, Alain Ducasse. "Ogni volta che lo incontro resto stupito dalla sua energia e dalla sua forza nell'affrontare il quotidiano ancora oggi. E' sempre affamato e non è mai stato goloso".
Quando gli chiediamo quale dei suoi piatti racconta meglio la sua cucina, Oldani sforna "la cipolla caramellata con grana padano caldo e freddo". "E' l'equilibrio dei contrasti di cui avremmo bisogno anche nella vita", spiega. "Io provo a metterlo nei piatti e mi viene abbastanza - scherza -. Ora dovrei lavorare su di me".