Si chiama 50 Best For Recovery il programma solidale a sostegno dei ristoranti di tutto il mondo: contenuti digitali e un summit virtuale a settembre
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Per quest’anno 50 Best Restaurants sospende la classifica dei ristoranti migliori al mondo e lancia 50 Best for Recovery, un’iniziativa solidale volta ad aiutare i locali in difficoltà, in collaborazione con San Pellegrino & Acqua Panna. Obiettivo della raccolta fondi è offrire un aiuto finanziario tangibile, creando e riunendo risorse utili per le realtà ristorative del mondo, che stanno riemergendo dalla pandemia.
Saranno tre le iniziative sviluppate: la prima è 50 Best Recovery Fund, un fondo che verrà utilizzato per sostenere alcune organizzazioni no-profit del pianeta che operano nel mondo della ristorazione. I fondi saranno raccolti attraverso donazioni da parte dei partner di 50 Best e con iniziative, tramite cui clienti e appassionati potranno dare il loro contributo.
La seconda iniziative è 50 Best Recovery Hub, la piattaforma online theworlds50best.com/recovery ideata per raccogliere contributi, informazioni e ispirazioni dal mondo ristorativo, sviluppata per gli amanti della buona cucina che potranno sostenere la causa.
Infine, la terza iniziativa è in programma a settembre: si tratta di un Recovery Summit virtuale, della durata di più giorni, che analizzerà il mondo della ristorazione e come possa e debba tornare a crescere, dopo la pandemia.
Eventi, masterclass, conferenze, workshop, case study, interviste e forum di discussione faranno da padrone ad un evento unico, che riunirà la community gastronomica internazionale per condividere e promuovere un obiettivo comune, oltre ad esplorare nuove visioni di un mondo che cerca delle risposte a nuovi, improrogabili quesiti.
La consultazione e l’analisi del feedback della comunità dei ristoratori sono state fondamentali per arrivare a determinare l’obiettivo di 50 Best, che hanno ideato le tre iniziative in sostegno delle aree in cui i ristoranti hanno più bisogno di aiuto. 50 Best for Recovery si prospetta come una fonte di informazioni unica e affidabile aggiornata quotidianamente, una piattaforma di condivisione a cui la comunità potrà fare riferimento, condividendo nuove esperienze con un occhio al futuro.
“Con 50 Best for Recovery, puntiamo a mettere a disposizione la nostra rete, i nostri rapporti e la nostra presenza internazionale per offrire un aiuto tangibile al maggior numero di ristoranti possibile in ogni parte del mondo” ha commentato William Drew, Direttore dei contenuti del The World’s 50 Best Restaurants. “Siamo inoltre accanto ai nostri partner allo scopo di sostenere la comunità gastronomica e ci auguriamo vivamente di poter aiutare a promuovere e accelerare la rinascita dei ristoranti dopo un periodo di sofferenza senza precedenti. Siamo fermamente convinti che possiamo e dobbiamo lavorare tutti in un’unica direzione per essere di supporto al settore della ristorazione e contribuire a creare un futuro nuovo e positivo.”
Nei giorni di giugno è prevista anche 50 Best ‘Bid for Recovery’, un’asta che darà la possibilità di acquistare ai consumatori esperienze gastronomiche eccezionali proposte dai ristoranti inseriti nel ranking mondiale. Sarà, inoltre, pubblicato un un e-cookbook dal titolo “Home Comforts: simple lockdown recipes from the world’s best chefs and bartenders”, acquistabile a fronte di una piccola donazione, e presentata sui social media la challenge #50BestRateMyPlate: chiunque potrà preparare i piatti illustrati nel libro e, una volta fotografati e condividisi sui social, saranno valutati dagli chef autori delle ricette.
Anche la piattaforma The World’s 50 Best Bars, ha lanciato un’iniziativa di raccolta fondi a sostegno dei locali, attivando 50 Best Recovery Fund, 50 Best Bars Recovery Hub e il Recovery Summit ad ottobre; il focusa sarà sul mondo dei bar e della mixology, anch’esso intaccato dal lockdown.
Fondamentale il supporto di Perrier, brand in prima linea fra i partner del The World’s 50 Best Bars nelle azioni di sostegno che partiranno nelle prossime settimane.
Philippe Gallard, Direttore dell’ International Business Unit di Perrier, ha dichiarato: “L’intero comparto è stato duramente colpito da questa crisi. La maggiorparte dei locali è chiusa, altri stanno affrontando serie difficoltà economiche, migliaia di dipendenti vivono nell’incertezza. Da lungo tempo Perrier sostiene il mondo dei bar e dei professionisti del beverage. Per questo, mai come in questo momento, sentiamo il dovere di fare la nostra parte per assicurare il nostro concreto contributo al comparto affinchè sia possible affrontare questo periodo di imprevedibile difficoltà. Desideriamo essere vicini al mondo che amiamo e ai nostril client, certi che iniziative come questa possano rappresentare un primo passo nella direzione giusta “.
The World’s 50 Best Restaurants 2020 avrebbe dovuto tenersi a giugno, ad Anversa, nelle Fiandre; l’evento è stato rinviato al 2021 e i ristoranti destinati ad entrare in classifica quest’anno, saranno premiati l’anno prossimo.
Di Indira Fassioni