Un menù che fonde sapori veneti e impegno ambientale
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Alla 81a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la cucina italiana torna protagonista grazie allo Chef Tino Vettorello, che per il quindicesimo anno consecutivo gestirà i servizi di ristorazione della Terrazza Biennale e del Palazzo del Casinò. Dal 28 agosto al 7 settembre 2024, il famoso chef trevigiano proporrà un menù che coniuga tradizione veneta e sostenibilità, offrendo agli ospiti un'esperienza gastronomica di alto livello.
«È un vero onore tornare a Venezia e condividere con le star un po' della mia passione: il cibo italiano. Con la mia proposta desidero offrire un vero e proprio viaggio nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni. Ogni piatto racconta una storia, non solo di sapori, ma di territorio, di stagione e di mani che coltivano la terra o pescano nel nostro mare», afferma Vettorello. «Questo è il motivo per cui credo fermamente nella valorizzazione in tavola dei prodotti locali per rispettare il ritmo della natura e sostenere le piccole comunità che, come veri artigiani, lavorano con amore e passione. È un po’ come scegliere un film: autentico, vero, ricco di emozioni. La vera magia del cibo è quella di creare connessioni, proprio come fanno registi, attrici e attori con i loro film».
Il menu dello Chef Vettorello
Il menù riflette questa filosofia, in linea con i principi di sostenibilità promossi dalla Biennale di Venezia. Tra le proposte, spiccano il pesce del Nord Adriatico, i branzini della Valle del Lovo, le vongole biologiche di Caorle, il granchio blu della Laguna e le ostriche rosa Tarbouriech. I piatti saranno accompagnati dai vini Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, consolidando ulteriormente il legame con il territorio.
Tra le specialità che Vettorello ha portato nel tempo sulla scena della Mostra del Cinema, si annoverano il Rombo alla Clooney con salicornia, agrumi e lampone, il Fritto della Laguna con verdure croccanti e il Baccalà con crema di zucchine alla menta, peperone giallo e rosso e polvere di cappero di Pantelleria. Per i vegetariani, proposte come il Viaggio al Sud, con burrata, avocado, datterino rosso e peperone giallo, e l’Hummus di ceci con scaglie di Grana Padano DOP, riduzione di prugna e spugna salata al basilico, offrono un’alternativa ricercata e gustosa.
Tino Vettorello è noto per la sua capacità di portare la cucina veneta su palcoscenici internazionali, avendo lavorato per eventi di prestigio come i festival cinematografici di Berlino e Cannes, i Giochi Olimpici invernali di Vancouver e Sochi, e i Mondiali di Nuoto a Roma. Attualmente è alla guida dei ristoranti Tino Gourmet a Villa Soligo in Valdobbiadene e Tino Jesolo presso lo Stay Michelangelo Jesolo, oltre ad aver inaugurato nel 2023 il ristorante Osteria Veneta a Klagenfurt, in Austria.
Riconosciuto da Forbes tra le “100 eccellenze italiane del food” del 2024, Vettorello continua a distinguersi per la sua dedizione alla valorizzazione del territorio e alla promozione della cucina italiana. Durante la Mostra del Cinema di Venezia, il suo obiettivo sarà quello di offrire un servizio di ristorazione che rispecchi l’eccellenza e l’attenzione ai dettagli, rendendo ogni pasto un’esperienza memorabile.
Di Indira Fassioni