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Alta Badia: a San Cassiano tutti "a cena con l'orso"

22 Ago 2016 - 12:31
 © ufficio-stampa

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La Val Badia ha ancora tanto da offrire in questi ultimi giorni di agosto. Dopo una giornata tra camminate e sport all'aria aperta, cosa c'è di più bello che rifocillarsi con qualche tipico piatto alto atesino? Se ancora non avete nulla in programma per giovedì 25 il Museo Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano ospita una cena per palati fini: grandi chef stellati fondono la tradizione locale con la cucina gourmet per una cena... graffiante.

Il museo è dedicato all'orso preistorico delle Dolomiti, battezzato con il nome di “Ursus ladinicus”, in onore dei ladini, gli abitanti della valle, dove nel 1987 Willy Costamoling trovò alcuni reperti di questa - fino allora - specie di orso ancora sconosciuta. Ed è proprio questa location esclusiva che ospita l'appuntamento "a cena con l'orso", una cena itinerante in cui l'orso delle caverne sarà il protagonista indiscusso.

Gli antipasti vengono serviti al primo piano dell'edificio, dove tra una portata e l'altra può essere ammirato lo scheletro dell'orso. Lo chef Simon Tirel, dell'Hotel Diana presenterà una “pralina di maialino affumicato con carbone di pane pücia e pino mugo”, mentre l'altro antipasto è servito dallo chef due stelle Michelin, Norbert Niederkofler (Ristorante St. Hubertus, Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina), che per l'occasione delizierà gli ospiti con una “tartara di coregone, cavolo rapa, aglio orsino e acqua di pomodoro verde”.

I primi e i secondi invece verranno serviti nella sala adibita a caverna, dove dorme l'orso preistorico. Massimo Busin, chef del ristorante La Gana c/o Hotel Cristallo propone un “riso integrale mantecato alle ortiche e crema di porri con animelle di vitello glassate”. Lo chef stellato più giovane d'Italia, Matteo Metullio (Ristorante La Siriola, Hotel Ciasa Salares) farà assaggiare il piatto “baccalà, spuma di polenta, capperi fritti, acciughe del Cantabrico, pomodori canditi e salsa di piccione”. Gli amanti dei secondi a base di carne potranno degustare le “guancette di maialino da latte, profumate al finocchietto su polentina di storo”, creazione dello chef Alois Comploi del Rifugio Edelweiß.
I dolci verranno serviti nella piazzetta del museo. Il primo verrà proposto da Andrea Irsara del Gourmet Hotel Gran Ander, che ha ideato il piatto “cioccolato valrhona, crumble alle erbe di bosco e licheni, salsa allo yogurt e gelato alla menta selvatica”, mentre lo chef stellato del ristorante La Stüa de Michil, Nicola Laera, farà degustare “frutti di bosco, cirmolo e yogurt”.

La serata non sarà solo culinaria: il piacere del palato, infatti, si completa con la possibilità di visitare l'intero museo accompagnati da geologi e storici, per apprendere e discutere insieme a loro le meraviglie delle Dolomiti e del Ursus Ladinicus.

La prenotazione è obbligatoria presso gli uffici turistici dell'Alta Badia.
Il ticket al costo di 60,00€ include i sette piatti con i vini abbinati e l'entrata al museo. Il numero di partecipanti è limitato.

Per maggiori informazioni: Consorzio Turistico Alta Badia – www.altabadia.org

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