Partiamo dall'altro lato dell'oceano dove è il “Mardi Gras”, una delle feste più note. In particolar modo a
New Orleans.
La città famosa per il suo blues, jazz e vampiri, festeggia con una delle parate più affascinante al mondo.
Lungo St. Charles Avenue, la città si riempie di coriandoli, stelle filanti, fac-simile di monete da un dollaro, e
fette di King Cake, una torta-ciambella simbolica ricoperta di glassa colorata: verde per la Fede, viola per la Giustizia e giallo per il Potere.
Seconda tappa il
Brasile, e la multietnica e coloratissima
Rio de Janeiro. La città in questo periodo dell'anno si trasforma nella capitale dei vizi, con musica, colori, samba, belle ragazze ma anche i
Papos De Anjo, i tradizionali dolcetti di carnevale a base di mandorle e ricoperti da sciroppo zuccherato, un mix tra profumi francesi e sapori degli antichi colonizzatori portoghesi.
Dal caldo caraibico ai cieli plumbei del
Regno Unito, il Martedì Grasso si celebra in modo totalmente differente.
Ai ritmi latini, si sostituisce infatti il suono della competizione a colpi di padella per celebrare il
Pancakes Day.
La tradizione vuole che le famiglie british si sfidino in folli corse durante le quali i concorrenti dovranno raggiungere il traguardo facendo saltare almeno tre volte i pancakes nel tegame, per aggiudicarsi la vittoria.
Ancora più a nord tra i fiordi dei
Paesi Scandinavi, il freddo pungente scoraggia spesso le parate in maschera, così che meglio rintanarsi in casa tra amici e parenti e dedicarsi alla degustazione di
Semla, un bignè di grano, farcito da una deliziosa crema di mandorle e latte e ricoperto di panna montata.
Alla faccia di chi dice che siano solo gli abitanti del sud del mondo a godersi la vita Sfida i venti gelidi, anche l'avventuriero che non resiste al fascino di
Venezia durante Carnevale.
Una delle celebrazioni più maestose de mondo si celebra proprio in Italia con sfilate, happening, balli in maschera e travestimenti che possono arrivare a sfiorare i sei zeri. Meglio riscaldarsi con le tradizionali
chiacchiere inzuppate in una buona
cioccolata calda.
Poco distante da Venezia, a qualche ora di auto, ad adornare il carnevale il profumo dei fiori e del mare, stiamo parlando della raffinatissima
Nizza.
Nella famosa città della Costa Azzurra, oltre alla parata carnevalesca, che continua ininterrottamente per 24 ore, il momento più suggestivo è Battaglia dei fiori. E, quest'anno il tema è il “
Re della Gastronomia” della Cuisine Nissarde.
Ma c'è solo una festa di Carnevale che fino ad ora è riuscita ad aggiudicarsi il titolo ufficiale di tradizione riconosciuta dall'
Unesco come Patrimonio orale e immateriale dell'Umanità: si tratta del Carnevale di
Binche, in Belgio.
Accompagnati da un ottimo
Smoutebollen, un dolce street-food fatto da bignè di mele fritti nello strutto e spolverati da zucchero a velo, degli uomini chiamati Gilles sfilano per le strade della città indossando maschere stravaganti con occhiali verdi e lunghi baffi, recando in mano un fascio di legna per scacciare gli spiriti maligni.
L'usanza vuole inoltre che, il lunedì precedente al Carnevale, gli abitanti del paesino si riversino travestiti per le strade in cerca dei loro amici per farsi offrire da bere senza che loro li riconoscano. Un'usanza da esportare!
Di Indira Fassioni per nerospinto.it