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Cuvage des Artistes: il vino che fa bene al cuore

27 Mag 2016 - 12:04
 © ufficio-stampa

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Quando bollicine, arte e solidarietà si uniscono, nasce un connubio perfetto, oltre che vincente. Un produttore di bollicine, Cuvage di Acqui Terme, in sinergia con un pittore, il catalano Sergi Barnils, danno vita a “Cuvage des Artistes”, il progetto che sostiene Telethon per la ricerca impegnata nella lotta contro l'Osteogenesi imperfetta (conosciuta anche come “Malattia delle ossa di vetro”). C'è tempo fino al 15 giugno per ammirare le bottiglie artistiche esposte a Milano presso la Galleria Marcossi e alla Galleria Eventinove Artecontemporanea di Torino e per scoprire il loro tratto caratteristico: la profonda attenzione verso il colore.
La cantina Cuvage è nata sotto il segno dell'amore per l'arte e si veste di creatività sotto la guida di Sergi Barnils. L'artista vanta esposizioni in tutta Europa, da Vienna a Barcellona, passando anche per Firenze, ed è apprezzato in tutto il mondo per il suo peculiare utilizzo delle tonalità e il suo simbolico linguaggio. Sergi Barnils, profondamente spirituale, ama la bellezza e la celebra nelle sue sfaccettature di progressione e divenire, riproducendo riflessioni sulla condizione umana.

Dal matrimonio con l'artista e dalla collaborazione con la dottoressa Antonella Forlino dell'Università di Pavia, ha avuto origine il progetto “Cuvage des Artistes”. Il risultato dell'incontro fra arte e raffinato spumante sono state 1500 bottiglie di metodo classico Cuvage de Cuvage Pas Dosè e Nebbiolo d'Alba Doc Rosè Metodo Classico Cuvage. Il primo nasce da uve di Pinot Nero, Chardonnay e Nebbiolo; mentre il secondo è ricavato da uve 100% Nebbiolo raccolte a mano.

L'artista catalano ha visto le sue opere riprodotte sui rivestimenti delle bottiglie per un'edizione assolutamente esclusiva, speciale e limitata. Le bottiglie si trasformano in vera e propria arte: pezzi unici in vendita presso la cantina di Acqui Terme (AL) oppure durante gli eventi organizzati nelle città di Milano, Forte dei Marmi, Torino e Verona.

Un piccolo gesto, un significato immenso. Un silenzio che diventa un urlo a favore della ricerca contro l'Osteogenesi imperfetta.

Di Indira Fassioni per nerospinto.it
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