Le creazioni giapponesi © tgcom24
Si è svolto nel fair play totale il Mondiale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria tenutosi all'interno di Fiera Host Milano tra il 24 e il 25 ottobre.
Le squadre dei 16 Paesi in gara avevano come obiettivo la realizzazione di tre sculture di zucchero e di cioccolato.
Contornata da creazioni di formaggio, burro e pasta di zucchero l'arena della gara è tutta di rosa allestita.
Davanti ai box di lavoro dei pasticceri una tavolata di giudici pronti a valutare torte, praline di ogni tipo e creazioni a dir poco perfette.
Tra le 16, la concentratissima squadra italiana con Paul Occhipinti, Diego Mascia e Antonino Bondì che ha incentrato la gara sul tema della fotografia con tre sculture di altissimo livello realizzate senza l'utilizzo di stampi.
Sorpendente è la parola più giusta per definire il lavoro magistrale messo a punto.
Vedere i tre ragazzi, ancora giovanissimi, mettere in piedi delle opere così raffinate e guardarli mentre con delicatezza estrema trasportano sul bancone di prova i loro progetti, ci fa capire quanto la nostra Italia abbia tanto da dire.
A far da padrona poi la Coppa dei Mondiali che ricorda una frusta da pasticceria che racchiude il pianeta terra, per simboleggiare l'importanza della manifestazione a livello mondiale e il potere dell'arte pasticciera di riunire popoli e culture e si distingue alta e luccicante, con i suoi 13 chili e i 90 centimetri di altezza, davanti agli occhi dei Paesi concorrenti.
A detta dei giudici il massimo, tutti quanti, l'hanno raggiunto con le praline, ma anche le torte almeno visivamente non sembravano avere nulla da invidiare agli altri dolci proposti.
L'aria che si respira è sicuramente viziata da note di zucchero e cacao, ma trasporta anche serenità e compostezza.
Niente urla, se non nella tifoseria, niente tensione ostentata; solamente tanta professionalità e la voglia di dimostrare delle potenzialità effettive.
E se la Francia per uno scherzo del destino ha proposto una scultura rottasi all'ultimo momento, l'Italia si è dimostrata all'altezza proponendo creazioni di evidente raffinatezza.
Al primo posto arriva il Giappone con le sue tre sculture imponenti; al secondo posto la nostra Italia. Medaglia d'argento invece per l'Austria.
La gara si chiude con un appuntamento perché a breve partiranno le nuove selezioni per i Mondiali del 2017. L'Italia, senza dubbio, replicherà l'esperienza.