L'idea appartiene a Lino Alberini, imprenditore che opera da anni nel campo della torrefazione.
L'obiettivo principale era favorire una forma di socialità intergenerazionale e sferruzzare maglioncini e cuffiette si è rivelato il pretesto migliore per stare in compagnia, specialmente se deliziati da dolci, panini e bevande calde.
Qui l'antica arte del ferro e del gomitolo è un'attività per tutti: i principianti possono cominciare partecipando ad eventi tenuti da esperti del lavoro a maglia, mentre chi è più pratico può acquistare i gomitoli e dimostrare le proprie abilità, aiutando magari l'aspirante artigiano che gli è seduto a fianco.
Anche i corsi per principianti hanno un sapore unico: sono organizzati, infatti, dall'associazione “Cuori di maglia”, un progetto benefico nato nel 2008 che sferruzza golfini e scarpine per i bambini nati prematuri in oltre 50 ospedali d'Italia.
Il tutto in un rifugio dall'atmosfera rilassante, con arredi ecosostenibili ad impatto zero, gomitoli di lana colorata alle pareti, musica soft e profumo di brioche.
Da MisterLino si possono provare ben trentasette tipi di caffè speziato a infuso caldo o freddo, trenta tipologie di caffè classici differenti, personalizzabili con diciotto creme golose e diciannove aromi sfiziosi.
E poi classici cappuccini, caffè con panna, caffè macchiati e caffelatte, caffè shekerati e tante altre ricette particolari.
Il locale reggiano piace a tutti, a tal punto da non essere il primo a coniugare bar e uncinetto. Il primo MisterLino, infatti, è nato due anni fa a Parma ed ha avuto un successo inaspettato, tanto da convincere Lino Alberini a replicare.
Arriverà anche a Milano? E se dovesse arrivare, saremo in grado di mettere da parte temporaneamente lo smartphone per uno gomitolo di lana?