'Tutti hanno diritto ad una cena al ristornate. Soprattutto in una società in cui una famiglia su cinque vive in povertà e dove un americano su sei non può permettersi il cibo' - ha affermato il cantante.
Presso Soul Kitchen, infatti, si può scegliere di pagare la cena in due modi: facendo un'offerta libera a partire da 10 dollari (che servirà per pagare il pasto del cliente che entrerà successivamente), oppure offrendo il proprio servizio in cucina, in sala o in giardino.
Il ristorante è facilmente raggiungibile dal centro della cittadina di Red Bank ed ha un grazioso orticello proprio di fronte all'entrata. I coperti non sono molti, ma il design è curato nei dettagli: i tavoli sono in legno scuro e le decorazioni floreali sono attentamente scelte.
Non ci sono prezzi sul menù, ma solo grande dignità e rispetto e, ovviamente, cibo di qualità: gli ortaggi sono freschissimi e a km zero, e come se non bastasse le pietanze sono servite facendo particolare attenzione alla freschezza del prodotto.
Non serve prenotare per mangiare al JBJ Soul Kitchen, chiunque è il benvenuto, purchè offra un piccolo contributo.
Il cantante non è nuovo a queste cose: nel 2011 aveva infatti inaugurato il primo ristorante per chi non può permettersi di pagare. Entrambi i locali fanno parte del Beat, Bringing Everyone All Together, che fornisce anche assistenza sanitaria, abitativa e formazione professionale a tutti coloro i quali, purtroppo, non hanno i mezzi economici per poterlo fare autonomamente. Jon Bon e la moglie hanno dunque dato vita ad una vera e propria fondazione che si pone l'obiettivo di aiutare i meno fortunati.
Un'idea bellissima, che nutre l'anima oltre che il corpo.