IL BELLO E IL BUONO

Un tempio della ristorazione

Una banca storica degli anni ‘30 e una raffinata operazione di restauro per una proposta gastronomica declinata su tre ristoranti, un roof garden e una terrazza con il primo giardino pensile della città

29 Apr 2022 - 07:00
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© Ufficio stampa  | Chef Simone De Siato 
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© Ufficio stampa | Chef Simone De Siato 

Attica! Attica!”. No, non siamo in Quel pomeriggio di un giorno da cani, ma entrando a Palazzo BN, l’hotel situato nel cuore del centro storico di Lecce, a due passi da piazza Sant’Oronzo, mi sono sentita subito come nel film capolavoro di Sidney Lumet. Imponente, regale, grandioso, ma contemporaneo allo stesso tempo.

Ad accoglierci, insieme ai marmi raffinati ed alle casseforti originali di un tempo (di cui una ancora chiusa e, a quanto pare, impossibile da aprire, anche a detta dei migliori scassinatori in circolazione), c’è Giovanni Tortora, restaurant manager professionale e dallo spirito unico, che riesce subito a mettere chiunque a proprio agio, con la sua ironia e gentilezza. Quando si entra a Palazzo BN, infatti, è come se si sentisse di essere esattamente nel posto giusto, nel momento giusto.

Siamo al centro della storia di una delle città più belle del Sud Italia, dove al Barocco caldo si accostano le linee di un’architettura rassicurante come quelle di questo meraviglioso palazzo. Grazie a un restauro conservativo oggi Palazzo BN non tradisce la sua storia. Ogni elemento identificativo del passato è stato riutilizzato e valorizzato e fa parte di un racconto immersivo.

La storia di Palazzo BN

Prendi un ex Banchiere italo-svizzero, Renè de Picciotto, innamorato dell’Italia e della Puglia in particolare, che nel suo girare tra il barocco leccese sia stato folgorato dall’eleganza e dalla maestosità di un palazzo abbandonato con una architettura tipica del Ventennio tra marmi e altezze. Metti che quel luogo abbandonato sia stata la storica ed importante sede del Banco di Napoli, dove per anni si è “battuta moneta” così come avveniva per la Banca d’Italia. Metti che la storia e il sogno si siano ritrovate nell’idea visionaria di quest’uomo, che decide di comprare l’ex banca (poiché, di fatto, il Banco di Napoli non esiste più) e trasformarla in uno degli hotel più prestigiosi di Lecce, restituendo alla città pugliese un pezzo strategico della sua storia. Maestoso ed elegante, Palazzo BN è la storia che si fa storia. Nuova, rinnovata, visionaria, è il progetto architettonico e leisure più interessante del sud Italia.

Una banca che ha segnato la storia negli anni ‘30 e che, grazie a una raffinata operazione di recupero e di restauro, è diventata un hotel con 13 appartamenti di lusso e con un’offerta gastronomica declinata su tre ristoranti e un roof garden, una terrazza con il primo giardino pensile della città.

Se le scale e le storiche casseforti riportano a storie di donne e uomini di pezzi del passato di una Lecce gloriosa, la tecnologia scelta per traghettare Palazzo BN nel futuro della bellezza dell’hotellerie assume un ruolo da protagonista. La massima espressione di una scelta di innovazione tecnologica al servizio del benessere è nel BN Fitness center, una proposta innovativa e unica per la sua offerta. Palazzo BN è il primo hotel di lusso a disporre di un D-Wall, uno specchio digitale e di tecnobody.

Le casseforti sono elementi caratterizzanti dell’arredo; il bancone che ha visto passare la storia economica di Lecce oggi è stato riutilizzato per accogliere l’elegante bar di Palazzo BN. Le grate dei vecchi impianti di condizionamento sono state riutilizzate per dar vita a raffinati elementi architettonici. La cassaforte che dava accesso al vecchio caveau è oggi la porta d’ingresso per lo spogliatoio del più innovativo centro fitness. Allo stesso modo, la stanza del Direttore è oggi uno dei 13 appartamenti di lusso che nel dualismo design-storia hanno la massima espressione di una precisa volontà della proprietà di voler far rivivere un passato importante e caratterizzante della storia di Lecce.

I ristoranti

A Palazzo BN ci sono tre ristoranti ed un Lounge Bar. Al piano terra, lì dov’era la monumentale hall con le vecchie casse dei bancari, ora c’è un tempio della gastronomia, guidato in sala da Giovanni Tortora e da Riccardo Chieppa, due straordinari professionisti.

A guidare i fornelli, in tutta la sua altezza, timidezza ed eleganza, c’è il bravissimo Chef Simone De Siato. Classe 1988, di origini leccesi, la sua storia è lunga e ben consistente: dal Four Season di Firenze all’Art Hotel a Lecce, passando per la Boscolo Etoile di Tuscania fino ad arrivare all’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Insomma, un cuoco che sa cucinare.

Basata su ingredienti di stagione e materie prime eccellenti, la sua cucina si rifà alle tradizioni della Puglia e del Salento ma con quel necessario tocco di contemporaneità che non guasta mai.

Red è il ristorante gourmet della Food Court: esso propone una cucina locale che valorizza le eccellenze del territorio, ma con un approccio contemporaneo. Il menu è un viaggio di gusto tra i mari e le terre della Puglia, dove i piatti affondano in un paniere tra i più ricchi d’Italia, sempre con sguardo attuale, senza tradire la tradizione locale.

Tra i piatti del nuovo menu di Chef De Siato spiccano sicuramente il sorprendente Acquasale con battuto di scampi al lime, caviale e centrifuga di cetriolo, i Bottoni di ricotta e patate con alga spirulina, sgombro, caviale e brodo di dashi e le Linguine Benedetto Cavalieri con aglio, olio, peperoncino, seppia e ricci di mare. E poi c’è il geniale dolce dedicato alla banca, a forma di vecchia banconota del Banco di Napoli, composto da Mele osmotizzate all’anice stellato, salsa al caramello salato, mousse e gelato allo yogurt. Esplosivo, poiché letteralmente è un’esplosione di gusto sul palato.

Ammos Fish-bar racchiude la tradizione gastronomica di mare, il pesce fresco e nuove interpretazioni gastronomiche dello Chef Simone De Siato. Nel menù vi sono proposte tradizionali e altre più creative: crudi di mare e tartare, in abbinamenti più o meno classici, come nello Speck di ricciola o nel Tagliolino di calamaro flambato a crudo e humus di ceci; si aggiungono una selezione di sandwich di mare e due intramontabili come la pasta con le vongole e il fritto misto. A chiudere, il pescato del giorno in diverse cotture: al sale, in guazzetto, alla plancia o al cartoccio.

Terra Salsamenteria è una boutique rustica dove assaggiare e acquistare il meglio dei prodotti culinari pugliesi, selezionati con cura tra i migliori fornitori del territorio, con Frise, pucce, selezioni di salumi e formaggi, confetture, olii e vini. È possibile, inoltre, degustare l’olio extravergine d’oliva del Salento, come quello I.G.P. del frantoio di Masseria Pettolecchia di Fasano.

E se ci viene sete? Niente paura: Banco Lounge Bar è uno spazio aperto sin dal mattino per le colazioni con i dolci artigianali direttamente dalla cucina del Palazzo, fino all’aperitivo o al dopo cena per un cocktail (si può assaggiare anche la pizza del Maestro pizzaiolo Alessandro Arnone).

La Terrazza BN

Fiore all’occhiello di Palazzo BN, sita all’ultimo piano del Palazzo, è Terrazza BN: il primo spettacolare giardino pensile della città con un Lounge Bar in collaborazione con Campari. Quest’area verde rappresenta un nuovo modo di vivere una pausa dalla frenesia cittadina con aperitivi al tramonto, eventi privati o una semplice passeggiata nel verde con vista dall’alto della città.

https://www.palazzobn.com

Giorgia Brandolese

A cura di Indira Fassioni

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