Un evento internazionale riunisce imprenditori, filantropi e alta cucina: protagonista il fungo ipogeo al centro di una manifestazione mediatica con finalità benefiche
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Siamo in Piemonte, tra le Langhe, il Roero e il Monferrato, ossia le colline vitivinicole più famose al mondo che nel 2014 hanno conquistato la nomina dell’UNESCO come paesaggio culturale. Dove da inizio ottobre fino alla fine di novembre c’è una delle principali vetrine dell’alta gastronomia e delle eccellenze italiane, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. E all’interno di questa, la sempre attesissima Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che quest’anno giunge alla sua 19ª edizione e che domenica 11 novembre accoglierà media, imprenditori e filantropi nell’austera e incantevole cornice del Castello di Grinzane Cavour, inserito anch’esso tra i Siti riconosciuti Patrimonio dell'Umanità tutelati dall'Unesco.
Grazie all’organizzazione da parte dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour e con il principale supporto della Regione Piemonte, i nobili spazi del maniero appartenuto al grande statista piemontese Camillo Benso Conte di Cavour saranno di nuovo teatro della manifestazione a finalità benefica legata al prestigiosissimo Tuber magnatum Pico, dove gli appassionati del gusto che nel mondo apprezzano l'enogastronomia di Langhe, Roero e Monferrato, si contenderanno i lotti del fungo ipogeo in abbinamento ai grandi formati di Barolo e Barbaresco, grazie alla collaborazione con il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Con la sala di Grinzane Cavour gareggerà, in diretta satellitare, Hong Kong, dove l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba può contare sul sostegno dello chef stellato Umberto Bombana. È all'interno del suo ristorante “8 1/2 Otto e Mezzo Bombana”, infatti, che la metropoli orientale esprimerà il proprio apprezzamento per i lotti battuti, con l'obiettivo di portare sostegno attraverso i fondi raccolti all'Istituto Mother's Choice, associazione benefica che aiuta molti bambini in difficoltà e senza famiglia, con lo scopo di dare speranza e cambiare le loro prospettive di vita.
A condurre l'Asta 2018 sarà la presentatrice televisiva Caterina Balivo, affiancata dall’"amico dell’Asta" Enzo Iacchetti. Ogni edizione dell'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, inoltre, celebra i migliori chef del mondo e la loro maestria nell'impiego del pregiato fungo. Quest'anno il riconoscimento di Ambasciatore del Tartufo Bianco d'Alba nel Mondo andrà a Enrico Cerea, primogenito di Bruna e Vittorio, famiglia marchio d’eccellenza internazionale della ristorazione e dell’accoglienza. Insieme ai quattro fratelli e alla mamma, nel ristorante tre stelle Michelin “Da Vittorio”, a Brusaporto (a un passo da Bergamo), lo chef sviluppa il concetto di “Tradizione lombarda e genio creativo”, rappresentativo dello stile della famiglia Cerea che, da oltre 50 anni, traccia i nuovi orizzonti della ristorazione. Il ricavato complessivo dell'edizione 2017 dell’Asta è stato di 370.000 euro. A Hong Kong è stato devoluto all'Istituto Mother's Choice per i bimbi orfani e le giovani mamme in difficoltà, mentre la somma raccolta a Grinzane è stata destinata in parte alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus. Il lotto finale, del peso complessivo di 850 grammi, è stato conquistato dalla platea cinese dal finanziere Eugene Fung di Hong Kong in diretta con gli Emirati Arabi e le Langhe, per la ragguardevole cifra di 75.000 euro.
XIX Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba Castello di Grinzane Cavour - Via Castello, 5 - Grinzane Cavour (CN)
Di Indira Fassioni www.nerospinto.it