Uscito il primo volume della serie utopica scritta da Fabio Geda e Marco Magnone, un libro per ragazzi che vede i ragazzi come unici protagonisti
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Cosa succederebbe se un virus sterminasse tutti gli adulti? È da questa domanda dalla quale nasce Berlin - I fuochi di Tegel (Mondadori, 14 euro) il nuovo libro scritto a quattro mani da Fabio Geda e Marco Magnone. E' ambientato nel 1978, a tre anni dalla diffusione di un virus che ha ucciso tutti gli adulti di Berlino. In una città spettrale e post-apocalittica, un gruppo di ragazzi cerca di sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, il virus colpirà anche loro. Questo libro distopico tra "Il Signore delle Mosche" e "I ragazzi della via Paal" mette i giovani protagonisti a confronto con la distinzione fra il bene e il male, la lotta per la salvezza e l'amicizia. E' il primo di una saga che si comporrà di sette volumi.
Fabio Geda, scrittore conosciuto soprattutto per il fenomeno editoriale del 2010 Nel mare ci sono i coccodrilli, afferma di aver sempre desiderato cimentarsi in una saga per ragazzi. L'autore torinese è riuscito a realizzare il proprio sogno accanto a Marco Magnone, che ha iniziato a scrivere occupandosi soprattutto di narrazioni urbane, ed in particolare di Berlino, città nella quale ha vissuto per due anni della sua vita e che ora è diventata la sua musa.
Ecco un estratto del libro per i lettori di Tgcom24