Oltre 90 immagini catturate dal vivo da quattro storici fotografi del rock. Da BBking a Chuck Berry, da Carlos Santana a Pino Daniele
Fra le esibizioni di circa 50 anni fa, come quelle sul famoso palco di Monterey in California, sono memorabili in particolare quelle più infuocate dove i The Who e Jimi Hendrix distruggono le chitarre durante il concerto. La mostra "City of guitars" porta per la prima volta all'Arengario di Monza la storia di questo strumento musicale, che diventa strumento di vita: una passione che accomuna generazioni e non conosce fine.
In mostra oltre 90 spettacolari immagini catturate dal vivo da quattro storici fotografi del rock, accompagnate da oltre 30 chitarre che ne hanno segnato la storia. Le fotografie celebrano il musicisti catturati on stage nelle loro pose più glamour e intriganti: da BBking a Chuk Berry, da Carlos Santana a Steve Vai, Pat Metheny, Robert Fripp, Patti Smith, Joe Satriani, Jeff Beck, Caetano Veloso, Frank Zappa, Pino Daniele, Franco Mussida, Aerosmith, Kiss, artisti che costituiscono ampia parte dell’immaginario musicale collettivo e che fanno della chitarra un oggetto sempre diverso e affascinante.
Dalle varie versioni delle mitiche Fender Stratocaster alla verde Rich Bich di Slash, da un Les Paul nero del 1973 "Black Beauty" a una Yamaha SG 2000 "Deep Purple" molto rara, sono esposte chitarre rare ed inconsuete, rese celebri da leggendari chitarristi, vere e proprie icone che hanno popolato le stagioni della chitarra elettrica dagli anni ‘70 ad oggi.
Ideata e prodotta da Arteutopia e Clarart, in collaborazione con il Comune di Monza, Rolling Stone, Gibson e Total Tool, la mostra è aperta fino al 2 luglio all’Arengario di Monza.
"City of Guitars"
La chitarra come strumento di vita
a cura di Giulio Ceppi e Luigi Pedrazzi
Arengario di Monza
10 maggio - 2 luglio 2017