"La Grande Madre": una mostra sul potere della donna, a partire dalla maternità
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Promossa dal Comune di Milano (Assessorato alla Cultura) e ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale, l'esposizione fa parte del progetto "Expo in città 2015"
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Cento anni di storia dell'arte nelle opere di oltre cento artisti internazionali. Al centro, la rappresentazione della maternità, dalle avanguardie fino ai nostri giorni. Questa l'idea alla base di La Grande Madre, mostra curata da Massimiliano Gioni e aperta al pubblico fino al 15 Novembre presso la suggestiva location di Palazzo Reale. Un'esposizione promossa dal Comune di Milano (Assessorato alla Cultura) e ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per il progetto Expo in città 2015.
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Il percorso tra le sale - S'inizia con una presentazione dell'archivio di Olga Fröbe-Kapteyn, che dagli anni Trenta ha raccolto per tutta la vita migliaia di immagini di idoli femminili, madri, matrone, veneri e divinità preistoriche. Poi si passa alle avanguardie storiche e, in particolare, ai movimenti futurista, dadaista e surrealista. Opere di Umberto Boccioni, Marcel Duchamp, Salvador Dalí e Frida Kahlo, solo per citarne alcuni. Ma anche 50 collage originali de La donna 100 teste di Max Ernst. Quindi, il percorso continua con le grandi artiste degli anni '60 e '70 (Magdalena Abakanowicz, Carla Accardi, Yoko Ono) per arrivare fino ai giorni nostri, con le istallazioni di Jeff Koons e Maurizio Cattelan.
Tra passato e presente - Nelle diverse opere l'esposizione passa in rassegna un intero secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione. E arriva a raccontare, quindi, anche le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri. Mescola il contemporaneo con la storia e si collega alle questioni più urgenti del nostro tempo, come sottolineato anche da Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola Trussardi: "La Grande Madre può e deve essere un'occasione importante per riflettere sui valori di cui la presenza della donna è portatrice in ogni settore sociale".
Nuova visione della madre - Ciò che emerge è un'immagine della madre come proiezione di desideri, ansie e aspirazioni. Individuali e collettive, maschili e femminili. Un'immagine forse meno rassicurante di quella a cui a cui ci hanno abituato la pubblicità e la retorica, ma di certo più complessa e potente.