Nell'Albergo Diurno Venezia in piazza Oberdan l'artista Favelli ha allestito una ricostruzione del bene visitabile gratuitamente fino al 14 maggio
In occasione del Miart 2017, la Fiera d'arte moderna e contemporanea di Milano, l'artista Flavio Favelli ha ideato la mostra "Spazio 80" nel suggestivo Albergo Diurno Venezia, il celebre bagno pubblico in piazza Oberdan. Favelli ha ricostruito le isole-divanetti nella parte centrale del Salone con quattro sculture fatte con mattonelle di graniglia, parti di mobilio e specchi di inizio '900 e ha allestito i corridoi dell'Albergo, dove si trovavano le terme, con delle insegne luminose che rimandano alle vecchie attività commerciali.
Favelli, amante ed esperto di antiquariato, ha studiato le fotografie risalenti agli anni '20 e '30 per una reinterpretazione degli spazi il più "fedele e insieme artificiale" possibile, come ha spiegato la direttrice artistica del bene, Anna Bernardini. "Il Diurno era come un aeroporto, una micro-città che serviva per l'uomo e la donna moderna (la bellezza, l'acconciatura, le terme, i viaggi). Qui si trova ancora incollato qualche adesivo pubblicitario, ci sono le insegne di plastica delle Ferrovie dello Stato e dei negozi, ad esempio il Barbiere Manicure. Ed è proprio questo aspetto super artificiale, rispetto al fascino intrinseco del luogo, che io trovo interessante" racconta Favelli.
Per realizzare una delle sue quattro installazioni l'artista ha utilizzato anche parti di un antico pianoforte. Il progetto espositivo all'interno dell'ex bagno pubblico chiuso alla fine degli anni '80 è stato presentato dal Fai-Fondo Ambiente Italiano e durerà per tutto il periodo del Salone del Mobile. L'edificio, di proprietà del Comune di Milano e da due anni gestito dalla Fai, sarà aperto al pubblico e visitabile gratuitamente dal 30 marzo al 9 aprile tutti i giorni e dal 10 aprile al 14 maggio dal giovedì alla domenica.