Un libro che si ispira alla tradizione del fantastico, in equilibrio tra avventura e satira. Un mondo diviso in "Zone" proibite dalla dittatura
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Un ponte tra passato e futuro, un mondo dove "nessuno ha più paura di niente". Una realtà fantastica suddivisa in Zone militarizzate oltre le quali non è concesso spingersi: avventura e satira sociale si fondono in Splendido visto da qui, il nuovo romanzo di Walter Fontana in libreria dal 4 giugno. Sulla scia di film come Matrix o Truman Show, nasce l'idea di realizzare un libro esilarante e travolgente in cui storie del futuro parlano della gente di oggi. "La paura del futuro è brutta. Non si può eliminare la paura dall'animo umano. Così abbiamo eliminato il futuro": in questa frase l'essenza stessa del romanzo che narra di una società divisa in anni'60, anni'70, anni'80 , anni'90, anni Zero ed infine un Quartiere Generale.
Nel mondo surreale raccontato da Fontana, milioni di persone vivono inebetite e felici sempre nello stesso decennio: quei libri, quei film, quelle notizie, quella tv, quei prodotti, quel modo di vivere si ripetono in continuazione. Nessuna ansia del futuro, anzi niente futuro proprio. Per gli abitanti delle varie "Zone" è assolutamente vietato oltrepassare i confini, eccetto ai militari e agli addetti ai servizi.
Tra questi ultimi c'è Leo, uno spazzino che raccogliendo i rifiuti ha imparato a capire come vive la gente. Generalmente Leo è un tranquillo servitore della dittatura che si limita a segnalare anomalie, ma una notte trova nella spazzatura Maia, una bella ragazza in fuga dalla sua Zona. Tra bidoni e tesori, contrabbando, traditori e traditi, i due eroi si ritroveranno a dover fare conti con la dittatura. A caccia di una ibertà che forse esiste, troveranno finalmente il posto giusto nel mondo?
Clicca e leggi qui l'anteprima del primo capitolo del romanzo: www.giunti.it/libri/narrativa/splendido-visto-da-qui