IL RICONOSCIMENTO

A Luca Telese il Premio Alziator per il miglior libro su Cagliari

A consegnare il riconoscimento alla presenza del governatore Solinas, che ha premiato l'Arcivescovo di Cagliari monsignor Baturi per l'impegno a favore della Chiesa sarda, Oscar Farinetti ed il presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico

06 Dic 2021 - 19:47

E' il giornalista cagliaritano ed editorialista de L'Unione Sarda, Luca Telese con "Cuori Campioni" edito da Solferino, il vincitore del quindicesimo Premio Alziator, un'edizione molto speciale, presentata dalla giornalista Monica Lubinu,  che segna la ripresa degli eventi in presenza dopo l’annata da remoto con incontri e premiazioni su tv, computer e social media.

A consegnare il riconoscimento alla presenza del Governatore Christian Solinas, che nel corso dell'evento ha premiato l'Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi per l'impegno profuso a favore della Chiesa sarda, due premiatori di eccellenza, Oscar Farinetti, anche lui in libreria con un grande successo "Never Quiet" edito da Rizzoli, ed il presidente del Consorzio Costa Smeralda Renzo Persico che ha annunciato il prossimo anniversario dei 60 anni della creatura del Principe Karim Aga Khan fondata dal leader carismatico degli Ismaeliti nel 1962 sulla costa gallurese con la prima pietra posata a Porto Cervo in un territorio a vocazione agro-pastorale che mai avrebbe creduto di poter ospitare Re, regine, Capi di stato e celebrità di tutto il pianeta.

Il Premio Alziator 2021, presieduto da Maurizio Porcelli, ha istituito dal 2020 la sezione per il Miglior Libro su Cagliari, un riconoscimento che vuole mettere in primo piano la città a livello internazionale e stimolare scrittori di tutto il mondo a visitare Cagliari e a scrivere storie su un capoluogo che piace sempre di più.

E di recente il Sole 24 ore l’ha collocata addirittura nei primi posti della speciale graduatoria della qualità della vita davanti a città importanti con eccellenti servizi e grandi flussi turistici. "Questo premio per me è un grandissimo onore - ha detto Luca Telese sul palco del Thotel - Cuori Campioni era un modo per raccontare il Cagliari, e insieme Cagliari. Ma, anche: raccontare la Sardegna, e insieme l’Italia del boom e dei sogni proibiti che si realizzano, attraverso sette e indimenticabili anni che vanno dalla serie C a Italia Germania 4 a 3, passando per uno scudetto impossibile. Tutto nel segno di Gigi Riva".

E' stata una splendida sorpresa consegnare il riconoscimento a Luca Telese per il miglior libro del Premio Alziator 2021 - spiega Oscar Farinetti - sono davvero felice di essere qui a Cagliari perché io amo la Sardegna e mi stupisce sempre la gentilezza e l'accoglienza dei sardi nei miei riguardi. Ma in generale il popolo sardo è meraviglioso. Luca, oltre ad essere un amico, è un giornalista di prim'ordine, intelligentissimo, acuto e sempre proteso verso la ricerca della verità storica dei fatti e delle cronache. L'organizzazione è stata eccellente e ho conosciuto persone speciali. Una bellissima manifestazione a cui parteciperò con grande piacere anche in altre future edizioni. Una motivo in più per tornare in questa terra da sogno."

La storia dei campioni del Cagliari non finisce certo con lo storico scudetto conquistato il 12 aprile 1970. Comincia, anzi, un periodo travolgente: per loro, per la Sardegna e per l’Italia. Un’intensa stagione che porta nuove epiche partite: da quelle del campionato, dove la squadra lotta per mantenere il suo primato, ma deve fare i conti con la malasorte, a quelle del Mondiale in Messico, in cui tanti dei compagni sono chiamati a giocare. Una stagione difficile per l’eroe indiscusso Gigi Riva, fuori uso per mesi dopo l’infortunio di Vienna e inseguito dai media a caccia di uno scoop sul suo amore con la misteriosa «Dama Bianca». Una stagione, nel finale, di dolceamari addii con la fine dell’era Scopigno. Ma in questa storia magica e tormentata c’è molto più del calcio e dei suoi campioni. C’è una Sardegna che corre e si rinnova diventando protagonista, tra le miniere di fluorite e la più grande raffineria del Mediterraneo, del rilancio industriale del Paese. E c’è un’Italia intera che lotta per portare nella modernità una società percorsa da discriminazioni arcaiche, dove non esiste il divorzio e imperano le disparità salariali tra Nord e Sud. Luca Telese racconta quegli anni indimenticabili con il passo narrativo del grande romanzo di popolo, di padri e di figli, di battaglie sul campo e fuori. Un’immersione nell’anima di un tempo e di una terra che intreccia partite e retroscena, copertine del «Monello» e radiocronache di Sandro Ciotti, stadi in costruzione e antiche architetture megalitiche. Perché la storia, quando si fa mito, è immensa e inesauribile.

Un regalo di sport, società e travolgente umanità quello di Telese, 51 anni, nato a Cagliari ma cresciuto a Roma, che nasce dall’amore per la sua città e per la maglia rossoblù. Un amore viscerale che dura tutta la vita e che si estende da Nord a Sud, da Alghero suo luogo del cuore a tutte le altre realtà che lo accolgono per le sue presentazioni, veri e propri atti unici che Telese dispensa con una generosità ed una passione quasi sconosciute.

Da 39 anni impegnato nel mondo della comunicazione e da venti giornalista professionista, ha scritto per tutte le testate più prestigiose ed il suo indubbio talento lo ha lanciato anche come opinionista, autore e conduttore televisivo tra i più apprezzati.

Il Premio prosegue con la serata finale della sezione cinema in programma venerdì 10 dicembre alle ore 17 al Thotel quando arriverà a Cagliari uno dei grandi personaggi del cinema italiano, Enrico Vanzina che, per l’occasione, presenterà il suo libro dedicato al fratello Carlo edito da Harper Collins.

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