E' uno degli appuntamenti previsti prima del lancio della Fiera dell'editoria il 19 aprile
In attesa di "Tempo di libri", la fiera dell'editoria italiana, in programma a Milano dal 19 al 23 aprile, sono già partite diverse iniziative. Tra le prime, quella organizzata il 12 gennaio al Teatro dal Verme, che avrà come ospite la scrittrice turca Asli Erdogan, sotto processo nel suo Paese per la sua collaborazione a un giornale filo curdo. La donna interverrà in diretta, in videoconferenza dalla Turchia, per parlare dei regimi dove viene negata la libertà d'espressione e quella di stampa.
Ad approfondire il tema ci saranno anche la sociologa turca Pinar Selek, antimilitarista e attivista per i diritti umani, il giornalista Lirio Abbate e la ricercatrice Lea Nocera.
Nell’alfabeto di "Tempo di Libri", ventisei lettere per altrettante parole chiave per orientarsi fra temi e incontri della Fiera, questo appuntamento rimanda alla D di dissidente. Lo sono sia Asli Erdogan che Pinar Selek, che da anni vive in Francia e su cui pende una richiesta di condanna all’ergastolo in Turchia. La sociologa racconterà la propria esperienza di lotta contro le violenze e le ingiustizie e in difesa di quelle libertà di opinione e di pubblicazione che in un mondo plasmato dalle parole rappresentano l’orizzonte stesso su cui prendono forma pensieri e azioni.
Durante l’incontro, in adesione alla campagna "Io leggo Asli Erdogan" lanciata dall'editore turco dell'autrice, scrittrici e scrittori italiani tra cui Silvia Ballestra, Alessandro Bertante, Helena Janeczek, Federica Manzon, Alessandro Mari e Bianca Pitzorno leggeranno un brano da "Il mandarino meraviglioso" (il romanzo più celebre della Erdogan) e ne firmeranno le copie, seguendo l'esempio dei colleghi turchi all’ultima fiera dell’editoria di Istanbul.