arte in periferia

A Milano museo per un giorno nei giardinetti dello spaccio

Ventitre studenti dell’Accademia di Brera hanno realizzato opere con materiali poveri in via dei Transiti. A Tgcom24 parlano i protagonisti

03 Lug 2018 - 12:18
 © dal-web

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Installazioni artistiche temporanee sono state le protagoniste dell’evento di domenica primo luglio nei giardini di via dei Transiti a Milano, dove il Municipio 2 vuole combattere spaccio e degrado chiudendo l’area verde di notte con una cancellata. Ma c’è chi, contrario, ha proposto di rivalutare questo spazio con l’arte. La manifestazione ha impegnato 23 studenti dell’Accademia di Brera e l’associazione City Art.

All’indomani di questa “guerrilla artistica”, patrocinata dal Comune, il responsabile di City Art Angelo Caruso ha tratto un primo bilancio dell’esposizione durata soltanto la giornata di domenica. “L’iniziativa ha avuto molto successo”, ha detto a Tgcom24. “Tra studenti del Biennio specialistico di scultura di Brera e residenti, eravamo un centinaio in via dei Transiti”. In un quartiere delicato, tra occupazioni abusive e spaccio diffuso, la soluzione di un cancello per chiudere la piazzetta di notte non soddisfa tutti quanti. “Non è sbarrando una zona verde che si risolvono i problemi”, ha dichiarato Caruso che domenica, per dare una segnale, ha infatti circondato la piazzetta con piante e fiori.

Le voci degli artisti - L’incursione artistica in via dei Transiti è parte del progetto “Fantasmi del Novecento”, un contenitore di iniziative su tutto il territorio urbano. Nada Pivetta è la docente dell’Accademia di Brera che ha coinvolto i suoi studenti nella realizzazione di opere temporanee fatte con materiali poveri. “I ragazzi hanno utilizzato ferro, carta, tela, sughero, gesso, cartone e cemento”, ha spiegato la professoressa a Tgcom24. “Il nostro obiettivo era scuotere grazie alla scultura una situazione di degrado, di invisibilità. Superato lo spaesamento iniziale, dato dal contrasto tra Brera e la periferia, i ragazzi hanno fatto qualcosa di importante per la collettività”. Chiara Ponti, una studentessa di Brera, ha commentato così questa esperienza: “Quel che mi rimarrà è l’aver lavorato non per me stessa, ma per la mia città”.

La posizione del Municipio 2 - Sulla cancellata non arretra però il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina che prevede per settembre l’inizio dei lavori nei giardinetti di via dei Transiti. “La zona è vissuta molto male dai residenti - ha denunciato a Tgcom24 - ci sono cittadini esasperati per lo spaccio e il chiasso nelle ore notturne”. La realizzazione della cancellata non sarebbe infine l’unico intervento in cantiere. “Miglioreremo il verde per rendere il giardinetto più dignitoso”, ha aggiunto Piscina che si è comunque dichiarato disponibile a un incontro con l’associazione City Art.

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