Battuta alla casa d'aste Bolaffi di Torino, la medaglia è stata comprata da un collezionista di Firenze che ha ammesso: "Sono stato fortunato"
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Un collezionista di Firenze si è aggiudicato, con un'offerta di centomila euro, la medaglia del Premio Nobel per la letteratura vinta da Salvatore Quasimodo nel 1959. L'asta si è tenuta nel pomeriggio a Torino presso la casa d'aste Bolaffi, che ha battuto il premio per conto del figlio del poeta. "Sono un numismatico. Non avrei comunque rilanciato, sono stato fortunato", ha dichiarato l'acquirente.
Il prezzo del premio è rimasto relativamente basso perché l'oggetto, sottoposto a procedura di interesse culturale da parte del ministero dei Beni Culturali, non può essere portato fuori dall'Italia.
Giulio Filippo Bolaffi, presidente e amministratore delegato ha definito la medaglia "un simbolo assoluto di immortalità culturale" e ha ammesso di aver ricevuto alcune offerte dall'estero che superavano del doppio quella a cui il premio è stato aggiudicato "ma la decisione del ministero ha tagliato fuori tutti i potenziali compratori stranieri".
Il prezzo base dell'asta era di 50mila euro. Per l'acquirente della medaglia si tratta dunque di un'ottima acquisizione. "C'è chi mette i soldi in banca e chi, come me, compra monete da Bolaffi. E' un investimento" ha detto il collezionista che a Firenze ha un negozio di numismatica.
L'asta era stata annunciata a fine novembre dal figlio del letterato, Alessandro Quasimodo che aveva confessato di essere in difficoltà economiche e per questo aveva deciso di "vendere tutto".