Cento anni fa nasceva Nino Manfredi, mito della commedia all'italiana
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E' uscito nelle librerie "Alla ricerca di Nino Manfredi - Una biografia", di Andrea Ciaffaroni, volume che ricostruisce la vita e la carriera dello straordinario attore
di Massimo Longoni© IPA
E' stato uno dei "colonnelli" della commedia all'italiana e per molti versi forse quello meno compreso nella sua profondità. Perché dietro i tanti personaggi interpretati da Nino Manfredi nel corso della sua carriera, c'era un lavoro meticoloso, accurato e appoggiato a salde radici accademiche. A ricostruire la carriera, ma soprattutto la figura di Manfredi in tutta la sua complessità, ci pensa "Alla ricerca di Nino Manfredi - Una biografia", un volume scritto da Andrea Ciaffaroni per Sagoma edizioni, arrivato da poco nelle librerie in coincidenza con il centenario della nascita del grande attore e regista.
"Ciò che fino a pochi anni fa sembrava impossibile alla nostra generazione, è avvenuto: Manfredi, Gassman e Tognazzi sono stati dimenticati". E' una considerazione amara quella che si trova nelle ultime righe del libro di Ciaffaroni, ma è proprio quello che rende questo libro prezioso. Perché è vero, come spiega l'autore, che per molteplici motivi, televisivi e culturali, dei colonnelli della commedia all'italiana alle nuove generazioni è arrivato pochissimo, escluso in qualche modo Alberto Sordi. Ma è anche vero che è necessario fare qualcosa perché invece quel patrimonio inestimabile di talento e professionalità arrivi ancora oggi.
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Un volume prezioso perché realizzato con un certosino lavoro di documentazione che attinge all'archivio personale di Manfredi, ai testimoni diretti (a partire da sua moglie Erminia), e alle critiche e alle fonti giornalistiche dell'epoca. Tutto materiale che permette di fissare una volta per tutta una storia importante che, con il passare del tempo, rischia di scolorire nella memoria. Ciaffaroni ripercorre l'intera vita di Manfredi, dall'infanzia a Castro dei Volsci alla morte avvenuta nel 2004, raccontando e analizzando tutte le fasi della sua carriera. Dagli studi di giurisprudenza (dei "colonnelli" Manfredi era l'unico laureato) e all'Accademia d'arte drammatica, passando per il teatro, prima di prosa e poi di rivista, fino ad arrivare al cinema e alla televisione.
Ne emerge la figura di un artista a 360 gradi, puntiglioso, stakanovista, capace di provare anche dieci ore al giorno, ma soprattutto, sin dalle prime battute, artefice di se stesso. Nonostante in carriera abbia diretto solo tre film (l'episodio "L'avventura di un soldato" in "L'amore difficile", "Per grazia ricevuta" e "Nudo di donna"), è sempre stato regista di fatto (oltre che sceneggiatore), capace di intervenire, indirizzare, correggere la costruzione di una pellicola. E per questo inviso a molti registi e accompagnato dalla fama di essere "uno difficile". Come non sempre idilliaci sono stati i rapporti con gli altri big della commedia, come Alberto Sordi e Ugo Tognazzi in particolare, fatta salva la grande stima che li univa. E poi c'è l'uomo Manfredi, con le sue debolezze e le sue virtù, anche questo tratteggiato con grande perizia da Ciaffaroni, anche grazie al contributo di Erminia Ferrari, moglie amata (e paziente di fronte alle tante scappatelle) per quasi cinquant'anni.
Andrea Ciaffaroni
ALLA RICERCA DI NINO MANFREDI - UNA BIOGRAFIA
Sagoma edizioni
384 ppgg., 25 euro
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