L'opera è stato rinvenuta dalla figlia Andreina tra le carte custodite a Roma. L'autore la scrisse a 22 anni, ma non soddisfatto l'aveva buttata via
Andrea Camilleri, scrittore © ansa
Un testo teatrale inedito di Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio 2019, sarebbe venuto alla luce grazie alla figlia Andreina. L'opera era rimasta nascosta tra la montagna di carte del padre custodite in casa a Roma. L'autore scrisse "Giudizio a Mezzanotte" all'età di 22 anni e ottenne il premio Faber di Firenze, ma lui scontento del risultato la gettò via. La storia del testo ritrovato è stata raccontata dal regista Giuseppe Dipasquale, che di Camilleri è stato prima allievo di regia teatrale all'Accademia nazionale d'arte moderna "Silvio d'Amico" e poi amico. Dipasquale ha presentato a Palermo il suo libro "Il teatro certamente", in cui lo scrittore racconta la storia del testo ritrovato.
Nella sua lunga carriera Camilleri ha curato la regia di molte opere, ma in cuor suo riteneva di non potere mai essere un autore teatrale. "Tutta la mia vita è stata stravolta dall'unico lavoro teatrale originale che ho scritto. Era un atto unico intitolato Giudizio a mezzanotte", ha confidato Camilleri a Dipasquale. Era il 1947 e l'autore aveva appena 22 anni quando mandò il testo alla commissione del premio Faber di Firenze, presieduta da Silvio d'Amico. L'opera ottenne il primo premio che Camilleri andò personalmente a ritirare.
"Quando tornai in Sicilia in treno rilessi la commedia premiata e dissi 'ma che è 'sta schifezza? E la buttai dal finestrino", ha raccontato l'autore. Non si sa se con quel lancio Camilleri abbia preso davvero le distanze dalla sua opera, che a suo giudizio "puzzava di modernismo", o se ne aveva conservato una copia. Con la pubblicazione postuma di "Riccardino", l'ultimo romanzo con Montalbano, sembrava che non ci fossero altri inediti di Andrea Camilleri, ma poi la notizia del testo ritrovato da sua figlia Andreina. Lo scritto, ha annunciato Dipasquale, sarà pubblicato al più presto.
Dipasquale aveva già avuto conferma da Andreina che esistessero ancora due o tre copie del testo teatrale. "Presto lo potrò leggere e chissà, potremmo metterlo in scena, anche se lui l'aveva sconfessato. Vedere cosa scriveva un giovanissimo Camilleri sarà comunque illuminante", ha detto il suo allievo. Al momento il regista ha in programma per la prossima stagione una versione teatrale di Riccardino, ovvero l'ultimo racconto con Montalbano, ma forse un giorno anche l'opera inedita prenderà vita sul palco.