Fotogallery - "Anish Kapoor. Unture Unreal", la mostra a Palazzo Strozzi
© ©photoElaBialkowskaOKNOstudio
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A Firenze fino al 4 febbraio la mostra dedicata all'artista che ha rivoluzionato il concetto di scultura, con opere che indagano i limiti della percezione
Con la mostra "Anish Kapoor. Untrue Unreal", Palazzo Strozzi porta i visitatori alla scoperta dei territori dell'inverosimile e dell'irreale attraverso le opere del maestro che ha rivoluzionato l’idea di scultura nell’arte contemporanea. Un emozionante percorso tra installazioni monumentali, ambienti intimi e forme conturbanti, in dialogo con la struttura rinascimentale del palazzo fiorentino e con il pubblico stesso. Fino al 4 febbraio 2024 a Firenze sarà possibile immergersi nell'arte di Anish Kapoor, dove i confini di reale e irreale si dissolvono fino a perdere senso, facendoci dubitare della nostra stessa percezione.
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Reale e inverosimile si mescolano nelle opere di Anish Kapoor, che con la sua arte invita l'osservatore a esplorare un mondo in cui i confini tra vero e falso si dissolvono, e la dimensione dell'impossibile diventa realtà. A Palazzo Strozzi sono esposte opere storiche e recenti oltre a una nuova specificatamente ideata in dialogo con l’architettura del cortile rinascimentale. L'edificio si trasforma in un luogo insieme concavo e convesso, integro e frantumato, in cui il visitatore è chiamato a mettere in discussione la propria percezione sensoriale e a stupirsi di quanto l'apparenza possa spesso trarre in inganno.
Pigmento, pietra, acciaio, cera e silicone sono solo alcuni dei materiali utilizzati da Anish Kapoor nelle sue opere. Il colore in particolare è impiegato in maniera sorprendente, utilizzato nella sua materialità come fenomeno immersivo dotato di un proprio volume. Non a caso Kapoor detiene l'esclusiva per il "Vantablack", il nero assoluto, il materiale più scuro al mondo fondamentale per la realizzazione dei suoi buchi neri. Tra vuoti e pieni, forme illusorie, superfici e assorbenti e riflettenti, le sue opere fuggono ogni tipo di classificazione.
La mostra "Anish Kapoor. Untrue Unreal" si sviluppa negli spazi di Palazzo Strozzi tra le sale del Piano Nobile e il cortile rinascimentale mettendo in discussione le nozioni di forma e informe, finzione e realtà. Si parte già dal cortile con Void Pavillion VII (Il padiglione del vuoto VII, 2023), una nuova opera site sfecific. La mostra vera e propria inizia però dal Piano Nobile con l’iconica opera Svayambhu (2007), termine sanscrito che definisce ciò che si genera autonomamente: una riflessione dialettica tra vuoto e materia. Tra opere realizzate appositamente per l’esposizione a Firenze e altre del passato, la mostra si dipana in un susseguirsi di inganni percettivi e giochi di specchi che fanno entrare il visitatore in una dimensione illusoria che sembra smentire le leggi della fisica.
Quello della carne, della materia organica, è un altro degli altri grandi temi di Anish Kapoor che non poteva essere trascurato nell'esposizione a Palazzo Strozzi. E infatti troviamo A Blackish Fluid Excavation (Scavo con fluido nerastro, 2018), opera che evoca un incavo uterino contorto ma che allude anche all'organo genitale maschile, che attraversa lo spazio e i sensi dello spettatore. E poi First Milk (Primo latte, 2015), Tongue Memory (Ricordo della lingua, 2016), Today You Will Be in Paradise (Oggi sarai in paradiso, 2016), in cui pittura e silicone danno vita a forme fluide che appaiono come masse viscerali.
La mostra "Anish Kapoor. Untrue Unreal", è stata curata da Arturo Galansino (Direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi) che ha spiegato - "Anish Kapoor ha lavorato a Palazzo Strozzi realizzando un progetto espositivo totalmente nuovo. Si è confrontato con l’architettura rinascimentale. Il risultato è totalmente originale, quasi una sorta di contrapposizione dialettica, dove simmetria, armonia e rigore sono messi in discussione e i confini tra materiale e immateriale si dissolvono. Nelle geometrie razionali di Palazzo Strozzi, Kapoor ci invita a perdere e ritrovare noi stessi interrogandoci su ciò che è untrue o unreal".
Nato a Mumbai, in India, nel 1954, Anish Kapoor ha vissuto e lavorato a Londra a partire dalla metà degli anni Settanta studiando presso l'Hornsey College of Art e il Chelsea College of Art. Attualmente vive e lavora tra Londra e Venezia. Le sue opere sono esposte nelle più importanti collezioni permanenti e nei musei di tutto il mondo, dal Guggenheim di Venezia alla Reggia di Versailles, dal Moma di New York alla Tate di Londra.