A un anno da Fukushima

MADE IN JAPAN. L’Estetica del Fare

A un anno da Fukushima

18 Mar 2012 - 17:32
 MADE IN JAPAN. L'Estetica del Fare © Gianni Marussi

 MADE IN JAPAN. L'Estetica del Fare © Gianni Marussi

Alla Triennale di Milano, dal 3/03 al 1/04/2012, una mostra collettiva a un anno dal disastro di Fukushima per vedere come il Giappone affronta il tema dell’ambiente, il suo rapporto con la Natura Madre. Linguaggi, sguardi, con diverse angolazioni sul Paese del Sol Levante.
Il ricco il calendario  prevede: una Collettiva di Arte Contemporanea; l’11 marzo 2012 un Charity Box (mostra design che prevede donazioni libere in occasione del primo anniversario del disastro di Fukushima) a cui hanno partecipato oltre 50 designer di differenti paesi, con opere firmate da Naoto Fukasawa, Kaori Shiina, Kazuyo Komoda; una Performance Coreografica il 2 marzo e 11 marzo, ore 19: 30; una Performance Lezione di Calligrafia il 17 marzo, ore 10:30; una Performance la Vestizione del Kimono il 23 marzo, ore 18 e una Performance la Cerimonia del Te il 25 marzo, ore 17.
Qui sono rappresentate le tendenze dell’arte e della cultura nipponica con uno sguardo ai giovani artisti, ma anche artisti legati alla tradizione, grazie ai quali le due anime dello zen e del manga si ibridano in una suggestiva rete di rimandi tra costumi, arte, cinema, video e fotografia.
Una sezione della mostra documenta con video, scatti fotografici e video-istallazioni il disastro di Fukushima. 
Tra gli artisti selezionati spicca Yayoi Kusama, nota a livello internazionale, con l’installazione "Walking Piece" del 1966, inedita per Milano e delle foto del grande Nobuyoshi Araki, oltre a un’inedita istallazione, “Asutomorrow” della designer nipponica Kaori Shiina; Yoshie Nishikawa con “Hyouriittai”, opera fotografica a cui si aggiungono gli oggetti di Naoto Fukasawa, designer internazionale.
Per i giovani artisti giapponesi, oltre ai designer della collettiva Charity box, Takane Ezoe è anche protagonista della performance (nel ruolo della pittrice) della coreografia di Sisina Augusta, con ‘Kizuna’, una istallazione ispirata a Fukushima. 
Tra gli italiani Eliana Lorena, con il progetto ‘My room’, inteso come un punto di arrivo dove depositare oggetti e pensieri creati nel lungo attraversamento delle terre orientali; Sergio Calatroni, artista milanese, da anni residente a Tokyo, propone “Impertubabile necessario”, una serie fotografica sul Giappone; Sara Scaramuzza e Clara Rota con “Kimono quotidiano,il sapore della polvere nel buio” affrontano il ruolo della donna nella cultura estetizzante giapponese e la rimozione nella politica giapponese di Hiroshima; inoltre Clara Rota con “Epifaine”, istallazione sugli antichi teatrini giapponesi; Stefania Scattina con l’ installazione “Ferita”, omaggio alla forza d’animo, alla resistenza e alla civiltà del popolo giapponese; mentre Ludmilla Radchenco ha realizzato un’opera “site specific”.
Inoltre uno sguardo oltre il cinema per immergersi nel mondo del sol levante alla 19° edizione di Sguardi Altrove Film Festival, la sezione espositiva Tasselli d’arte – Oltre il Cinema.
© Gianni Marussi

© Gianni Marussi

 Breathing Ludmilla Radchenko

Made in Japan


L'estetica del fare

Mostra collettiva a cura di Patrizia Rappazzo


In collaborazione con il Consolato del Giappone a Milano, la Fondazione Italia - Giappone, l’associazione Italia - Giappone di Milano

Orari: Martedì - Domenica 10.30 - 20.30 - Giovedì 10.30 - 23.00

La biglietteria chiude un'ora prima delle mostre.
 Lunedì chiuso
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Ingresso: 6,00/5,00/4,00 Euro
Triennale di Milano

viale Alemagna 6
20121 Milano

T. +39 02 724341 - www.triennale.org
 - www.sguardialtrove.it

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