Tra gli italiani Eliana Lorena, con il progetto ‘My room’, inteso come un punto di arrivo dove depositare oggetti e pensieri creati nel lungo attraversamento delle terre orientali; Sergio Calatroni, artista milanese, da anni residente a Tokyo, propone “Impertubabile necessario”, una serie fotografica sul Giappone; Sara Scaramuzza e Clara Rota con “Kimono quotidiano,il sapore della polvere nel buio” affrontano il ruolo della donna nella cultura estetizzante giapponese e la rimozione nella politica giapponese di Hiroshima; inoltre Clara Rota con “Epifaine”, istallazione sugli antichi teatrini giapponesi; Stefania Scattina con l’ installazione “Ferita”, omaggio alla forza d’animo, alla resistenza e alla civiltà del popolo giapponese; mentre Ludmilla Radchenco ha realizzato un’opera “site specific”.