Una galleria di staordinari artisti, tutti diversi per generazione, estrazione e linguaggio
© Dal Web
L'arte contemporanea israeliana reinventa il futuro con una grande mostra al Macro Testaccio di Roma. Israel Now curata da Micol di Veroli, riunisce 24 artisti tra cui Shay Frisch, Tamar Harpaz e Nahum Tevet. L'esposizione, in programma fino al 17 marzo, vuole essere una "piattaforma culturale trasversale, multidisciplinare, capace di riflettere il dinamismo di una cultura che affonda le proprie radici in una spiritualità millenaria".
Il percorso espositivo si suddivide in grandi insiemi, all'interno dei quali ogni artista illustra la propria visione di futuro reinventato. Nahum Tevet, ad esempio, reinventa il futuro dell'oggetto e della forma, mettendo in discussione valenza estetica e consistenza di ogni elemento della sua installazione.
Michal Rovner, attraverso la sua video installazione, indaga il futuro dell'essere umano sotto forma di ricerca scientifica. Ofri Cnaani si affida alla videoarte per riprogrammare nuove forme di identità religiosa, accostandole alla memoria e al passato. Yael Bartana, con la sua trilogia video, e Adi Nes con le sue fotografie offrono allo spettatore un'affascinante panoramica su spaccati politico-sociali futuri e futuribili. Pensare nuovi confini e nuove identità geografiche è l'obiettivo di Yehudit Sasportas e Shai Kremer, mentre Keren Cytter concentra la sua ricerca sulla trasformazione del medium creativo e sul suo futuro alternativo.
Prodotta da Glocal Project Consulting, partner Drago, la mostra è sostenuta dall'Ambasciata d'Israele in Italia e dalla Fondazione Italia Israele per la cultura e le arti che, con questo progetto, inaugura le proprie attività. La mostra ha ottenuto la Medaglia Di Rappresentanza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Dal 1 febbraio al 17 marzo
Al Macro Museo d’arte contemporanea
Roma Via Nizza 138 cap. 00198 Roma
Per maggiori informazioni www.museomacro.org/