"La promessa del plenilunio" è l'ultimo romanzo della finlandese Riikka Pulkkinen
© Ufficio stampa
In una notte di plenilunio Anja e il marito sono insieme nella stretta calda di un abbraccio. Lei guarda quegli occhi che anni prima hanno conquistato il suo cuore e che ora a volte la fissano persi e vuoti. La casa con il grande albero in cima al vialetto ha custodito la felicità del loro matrimonio per più di vent’anni.
Con accanto la presenza forte e rassicurante del marito, Anja ha osservato le stagioni alternarsi sempre uguali e la foresta cambiare lentamente colori e odori. Ora invece è sola: lui rincorre un passato che non ha più contorni nitidi e convive con un presente che non potrà mai più essere lo stesso.
Giorno dopo giorno la sua memoria si affievolisce, i suoi ricordi come in un caleidoscopio costruiscono realtà sempre diverse e frammentate. Il marito non riesce a sopravvivere al peso di tutto questo e in quella notte di luna piena le affida la più grande delle responsabilità: ucciderlo per salvarlo.
Anja è davanti a un bivio e si chiede quale sia il confine tra giusto e sbagliato, tra un gesto d’amore e un’azione consentita. Le parole sussurrate dall’uomo che ha amato per una vita intera la tormentano. Non è mai stato così difficile per lei decidere se tradire o mantenere una promessa.
Dopo il successo internazionale dell’Armadio dei vestiti dimenticati che le è valso l’ingresso nei più prestigiosi circoli letterari del mondo, Riikka Pulkkinen ci regala "La promessa del plenilunio" (Garzanti, 440 pagine, 17,6 euro), un’opera sorprendente e coraggiosa che l’ha consacrata come nuova voce della letteratura internazionale. Un romanzo che attraverso il personaggio di una donna forte e sensibile racconta una storia di scelte difficili e dilemmi morali, di amore e fiducia.
Leggi il primo capitolo del volume (© Riikka Pulkkinen © 2013, Garzanti Libri s.p.a., Milano).
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