Il progetto dell'artista siciliano in mostra a Palermo rappresenta una forte denuncia verso il consumismo della società contemporanea
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Venerdì 21 settembre 2018 alle ore 18:00 si inaugura la rappresentazione di un progetto di Franco Accursio Gulino, artista siciliano a tuttotondo, nato a Siacca nel 1949, dal titolo Black Friday che non ha un inizio né una fine, come tutta la sua produzione artistica. Il progetto avrà una doppia visibilità nello Spazio Contemporaneo Agorà e nello Spazio Edicola dove l'artista svelerà la sua idea per l'Edicola votiva di via Caccamo all'Alloro - che da il nome allo spazio - sita a Palermo nel cuore del quartiere di Manifesta 12. La serie Black Friday è uno dei momento di riflessione di Franco Accursio Gulino con un marcato riferimento alla situazione odierna e dunque all' "arte in saldo" come ad un'arte svilita che attira continuamente nuovi protagonisti e nuovi acquirenti e che non guarda alla sostanza ma alla forma.
Nell'arte di Gulino, come nel progetto, le idee si sovrappongono e i personaggi si intrecciano in un esuberante gioco di rimandi che vanno avanti e indietro nel tempo in un pulsare, come quello del cuore di Gulino, per l'Arte (con la A maiuscola). Giorno dopo giorno, lavorando senza interruzione, nascono sogni che si imprimono nella tela e divengono realtà e che si materializzano attraverso i personaggi dei suoi film o delle sue installazioni. Reminiscenze di idee del passato che vengono rielaborate con gli strumenti affinati nel presente.
Si tratta di un progetto complesso, come complessa è la piena comprensione dell'Arte di Gulino: buste che contengono messaggi - bottiglie nel mare della conoscenza - che contengono piccoli frammenti dipinti, stratificando, sovrapponendo colore a colore in un crescendo di esperienza e perizia nell'uso della tecnica e di magia nella concezione dell'opera. Piccole opere racchiuse in un involucro inusuale faranno da cornice all'edicola - opere della sua ultima produzione saranno esposte in galleria assieme alla proiezione di due dei suoi film a rappresentare una piccola parte, ma esaustiva, della strabordante creatività da cui sono state generate. Opere queste che testimoniano della sua grande capacità di rappresentare la realtà attraverso un figurativismo sfrenato o una sintesi totale che racchiude tutto in una linea nera su un fondo blu.
Nel ciclo Black Friday rientrano alcune rappresentazioni della Mucca Pazza. Questo singolarissimo tema è stato già affrontato da Gulino in passato nel periodo della Transfigurazione. Nonostante ciò, la Mucca Pazza del 2018 è ben diversa dalla concezione minotauroide degli anni passati. Ancora una volta Gulino denuncia l'uomo per l'eccessiva incuria verso il creato e i propri simili. Anche se la malattia è stata depennata, il messaggio dell’artista è chiaro: una bulimia verso l'immagine che si traduce nel mascheramento dei soggetti. E così le belle, sensuali e procaci modelle di intimo si tramutano in un attimo in bovini dalle fattezze perturbanti e intimidatorie: un monito per l'uomo dal guardarsi dall'esasperazione che porta un'immagine alla degenerazione, perfino alla follia.
Altro soggetto che rientra nella poetica del Black Friday è la Città Ideale. Una serie di installazioni in cui Gulino non determina tanto uno spazio utopico e irrealizzabile, ma promulga la presenza sulla Terra di una disciplina nobile e ricca di valori intellettuali, dove l'uomo, nella maggior parte dei casi, viene catturato dalla sete di potere e di conquista di un territorio, distogliendo la sua attenzione da ciò che è veramente importante. C'è anche un’altra chiave di lettura con cui leggere la Città Ideale: uno spazio in cui incombe una lotta contro le avversità e i venti contrari di un sistema che non dà la meritata importanza all'intelletto.
Qualunque siano le chiavi di lettura riservate a questo ciclo è ancora la pittura a determinare lo spazio visibile: piccoli e grandi dipinti assemblati insieme e amalgamati in un composto eterogeneo come se fossero puro colore fino a diventare scenari bellici tra soldati di diverse fazioni. In Black Friday vi è una denuncia, un forte grido verso la società contemporanea, la società dei consumi, delle speculazioni, una società abituata a guardare, ma non a osservare. E' proprio questo il compito dell’Artista: suscitare la riflessione nell'uomo comune in modo che si possa elevare intellettualmente.