Dal 29 settembre al 24 febbraio

Bologna si veste da "New York negli anni '80" e ospita la mostra "Warhol&Friends"

Fra i protagonisti dell'esposizione anche Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel, Jeff Koons e tanti altri

28 Set 2018 - 18:00
 © ufficio-stampa

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L'atmosfera della Grande Mela arriva a Bologna: dal 29 settembre 2018 al 24 febbraio 2019 Palazzo Albergati ospita la mostra "Warhol&Friends, New York negli anni '80". In esposizione più di 150 opere che raccontano Andy Warhol, la sua vita e la sua produzione. Oltre al celebre pittore statunitense, fra i protagonisti della mostra anche altri grandi artisti come Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel, Jeff Koons e tanti altri.

Negli Stati Uniti gli anni '80 sono un decennio pieno di novità. Sono gli anni dell'elezione di Ronald Reagan a Presidente, dell'invenzione del web, dell'emancipazione, ma sono anche gli anni della morte di John Lennon, del crollo della borsa di New York e dell'impazzare dell’Aids negli Usa. La produzione artistica non può che uscire condizionata da un susseguirsi di eventi di tale portata. Nel 1980 The Times Square Show è la prima mostra sulla generazione di graffitisti, anarchica nello spirito ed estremamente provocatoria. Non solo Haring e Basquiat, con loro decine di artisti di strada e pittori come Kenny Scharf, Donald Baechler e James Brown.

La produzione artistica degli anni '80 non guarda solo alla pittura, ma tocca tutti gli aspetti della vita: dalla musica alla letteratura, fino all'economia. Jeff Koons, per esempio, rappresenta il perfetto trait-d’union tra arte ed economia: dopo l’esperienza come broker a Wall Street, Koons riflette sugli status symbol della nascente classe dirigente americana analizzando impietosamente kitsch e banalità. Tra i protagonisti della scena musicale, della fotografia e del cinema, il ticinese Edo Bertoglio, fotografo e autore del film documentario Downtown 81, l’artista francese Maripol che realizza l’artwork per l’album Like a Virgin di Madonna, Nan Goldin con i suoi racconti di vita quotidiana.

In Europa la pittura neoespressionista trova spazio nelle grandi gallerie di SoHo e si relaziona alle esperienze della Transavanguardia italiana con Francesco Clemente e Sandro Chia. Mentre Julian Schnabel, David Salle, Robert Longo formano la triade di superstar della pittura americana che negli anni ‘90 si misurerà anche con il cinema. Letti troppo spesso come il decennio del disincanto e della superficialità, gli anni ‘80 hanno un loro modo di fare politica in un’esplosione di colori e figure dove l’arte non è solo esperienza visiva.

La mostra "Warhol&Friends, New York negli anni ’80" è pensata proprio per raccontare il fenomeno irripetibile di un decennio che ha visto combinarsi arte, musica, cinema e letteratura. In mostra 36 opere e 38 polaroid di Andy Warhol che, dopo essere stato vittima nel 1968 di un terribile attentato, proprio all’inizio degli anni ‘80 torna al centro della vita artistica e sociale di New York realizzando alcuni tra i suoi cicli più interessanti presenti in mostra come Shoes, Hammer & Sickle, Camouflage, Lenin, Joseph Beuys, Vesuvius, Knives.

Tra pubblicità, commercio, beni di consumo - dai Duty Free ai Levi’s Jeans - il nuovo Warhol guarda ancor di più al modo della comunicazione e dei media, avvicinandosi così alla nuova generazione di giovani artisti degli anni ’80 che in lui hanno visto un anticipatore, un vero e proprio guru. Trasformando in arte i feticci dell’immaginario collettivo americano e anticipando l’instaurarsi del potere dei mass media, Warhol rese icone i personaggi dello star system e i simboli del consumismo: Liza Minelli, Marilyn Monroe e Mao accanto a Campbell’s Soup, Brillo Boxes e il Dollaro, tutte opere presenti in mostra a Bologna.

Warhol&Friends, New York negli anni ’80
Palazzo Albergati, Bologna
dal 29 settembre 2018 al 24 febbraio 2019
Per ulteriori informazioni clicca qui

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