finisce l'era Cicutto

Buttafuoco alla Biennale di Venezia, Fdi: "Infranto un altro tetto di cristallo"

Scrittore, giornalista, convertito all'Islam: il suo nome piace a molti ma c'è chi critica la scelta del governo, come il Pd: "Una scelta che rivela la concezione padronale e lottizzatoria della destra"

27 Ott 2023 - 14:46
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Pietrangelo Buttafuoco sarà il nuovo presidente della Biennale di Venezia. Bruciando i tempi, e con un accento polemico su un "feudo" tolto alla sinistra, è stato un parlamentare veneziano a rivelare il nome designato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Scrittore, giornalista, amante di riti e processioni, convertito all'Islam il cui nome era già stato accostato alla storica e internazionale istituzione culturale, sostituirà Roberto Cicutto, alla scadenza naturale del mandato quadriennale.

© Tgcom24

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Fdi: "Infranto un tetto di cristallo" - "E' stato infranto un altro tetto di cristallo", ha commentato Speranzon, vicecapogruppo vicario dei senatori di Fdi, aggiungendo che "la Fondazione La Biennale è stata considerata dalla sinistra un feudo in cui collocare amici e accoliti. Buttafuoco, finalmente, afferma un cambio di passo che il governo Meloni vuole imprimere in ogni sede culturale e sociale
della nazione: solo personalità scelte per lo spessore, la competenza e l'autorevolezza".

Sgarbi:" Sua conversione all'Islam una garanzia" - il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, preferisce evidenziare che di Buttafuoco "la conversione all'Islam è una garanzia di originalità  nel rapporto tra la storia dell'Occidente e il suo declino, che prevede dialoghi per affinità, restituzioni di valori condivisi, non conflitti".

Canfora: "Bene la variante religiosa" -  Per lo storico Luciano Canfora niente di strano: "È lo spoils system bellezza - commenta ironico - Se mai la novità dirompente è la variante religiosa di Buttafuoco, soprattutto in un momento in cui i governi occidentali parlano dell'Islam con disappunto"

Rutelli: "Intellettuale mai banale" - Per Francesco Rutelli, presidente dell'Anica, è un buon nome: "Dovrà prendere un po' di accento veneziano per andare in Laguna - ironizza - ma da intellettuale mai banale sicuramente promuoverà la ricchezza e il pluralismo".

Veneziani: "Intellettuale di qualità" - "Sono contento che un intellettuale di qualità vada a presiedere la Biennale", commenta il giornalista e scrittore Marcello Veneziani.

Fassino: "La Biennale non può essere ridotta a uno scalpo" - Piero Fassino (Pd) biasima invece l'annuncio anzitempo di Speranzon: "Rivela la concezione padronale e lottizzatoria con cui la destra considera le istituzioni culturali. La Biennale non può essere ridotta a uno scalpo". 

Manzi: "Assalto alle istituzioni" - Per Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione "oggi la destra ha fatto un ulteriore passo in avanti nella concezione dello stato come cosa di proprietà è davvero preoccupante l'assalto della destra alle istituzioni culturali del Paese". 

Chi è Pietrangelo Buttafuoco - 60 anni, una moglie insegnante conosciuta a scuola e due figli, è molto spirituale, ama riti e processione con cui condisce romanzi e opere teatrali, tanto che a forza di studi e viaggi è diventato islamico. Nipote del parlamentare missino Antonino, componente lui stesso di Fronte della gioventù, Msi e Alleanza nazionale fino al 2003, giornalista al Secolo d'Italia, al Giornale, al Foglio, a Panorama e con un passaggio a la Repubblica molto amato da Scalfari, è visto dalla destra come trasversale e spendibile. Studioso di Heidegger abituato a vivere sul crinale, amico di Luciano Violante e di Beatrice Venezi, di Francesco Merlo e di Giuliano Ferrara, che gli commissionò le irriverenti rubriche Agenda Mieli e Biagino

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