Il protagonista delle tavole a fumetti di Otto Gabos ne "L'illusione della terraferma" cerca di risolvere un triplice caso di omicidio. A dare il via alle indagini è il ritrovamento di un cadavere senza testa
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E' un cadavere senza testa che affiora tra gli scogli di quel mare tanto odiato dal protagonista a dar vita a un poliziesco a fumetti dal ritmo incalzante, che porta la firma di Otto Gabos. Da quel corpo mutilato prende l'avvio la vicenda che porterà il commissario Ettore Marmo, novello Montalbano su tavola, che opera in Sardegna, a Carbonia, a indagare per risolvere un triplice caso di omicidio, fino a ingarbugliarsi nelle fitte trame di tormentate relazioni. Le tavole piovose della storia vanno a formare "L'illusione della terraferma" (Rizzoli Lizard). Nella Sardegna degli Anni '30 c'è pane per i denti del commissario Marmo, protagonista di una storia a fumetti in cui si intersecano tante vite: quelle di ricche dame, tristi e teatrali, di donne sarde, schive o spietate, di fascisti violenti e di minatori dai volti ruvidi, neri di fuliggine, solcati dalla fatica. Vicende che si svolgono sotto la luce sempre troppo forte del Sulcis: così Otto Gabos firma un giallo avvincente e ironico, immerso nell'aspro paesaggio minerario della Sardegna sud occidentale.
Ecco un estratto del libro per i lettori di Tgcom24
Otto Gabos
L'illusione della terraferma
pagine 176
Euro 17
Rizzoli Lizard