© Ufficio stampa
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Un modo fantasioso e divertente, escogitato da una compagnia teatrale, per far trascorrere le giornate di quarantena ai più piccoli
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Se il lockdown per contenere il contagio da coronavirus ha messo a dura prova gli adulti, forse ancora di più ha stravolto la vita dei bambini. I più piccoli hanno dovuto rinunciare alla scuola, al parco e ai nonni. Per allietare le loro giornate un gruppo di attori e registi ha quindi deciso di raggiungerli con la leggerezza delle storie, quelle famose di Gianni Rodari raccolte ne “Le favole al telefono”. E' nato così il progetto “Le Favole per POST”, sostenuto e veicolato da POST Teatro, una giovane realtà teatrale campana.
“L’idea di base è stata quella di creare un piccolo movimento per la fantasia - ha spiegato la compagnia teatrale - che, attraverso i social, potesse raggiungere maestri, associazioni, ospedali pediatrici, case famiglia… insomma tutti i luoghi in cui un bimbo sta vivendo la sua quarantena.”
In poche ore l’iniziativa ha incontrato l’entusiasmo di tantissimi attori che, attrezzati di pennarelli, pupazzi, fiocchi e palloncini, hanno prestato la propria voce e la propria arte per raccontare tutte le fiabe della raccolta. Ad oggi sono in totale 80 gli artisti coinvolti per permettere di produrre tre video settimanali per bambini da 0 a 10 anni.
Ogni video viene veicolato attraverso i social: WhatsApp, Facebook e tante email, raggiungendo insegnanti, presidi, operatori culturali e volontari. In alcuni casi i video sono stati adottati come materiale didattico, in altre sono stati semplicemente inviati ai bimbi. Ogni video, inoltre, lancia un invito: “libera la tua fantasia”, riscrivendo, disegnando, reinterpretando le favole.