Fino al 27 aprile 2025

Cubo di Rubik, a Cuneo una mostra per i 50 anni del celebre rompicapo

La prima mostra in Europa dedicata alla sua storia, tra show digitali immersivi, preziosi esemplari storici e rari da collezione, sale interattive e un ricco programma di appuntamenti collaterali

23 Set 2024 - 13:07
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© Ufficio stampa
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Il 20 settembre, in occasione del 50° anniversario di Rubik's®, l'originale Cubo di Rubik, è stata inaugurata a Cuneo, allo Spazio Innovazione, la mostra "50 anni di cubo. Ernő Rubik e il rompicapo che ha incantato il mondo", primo evento espositivo europeo dedicato alla storia del celebre Cubo, simbolo di creatività e pensiero logico, fenomeno mondiale che non ha mai smesso di intrattenere le menti curiose di tutto il mondo e che dall'anno della sua invenzione, il 1974, è stato capace di influenzare non solo il mondo della scienza e della matematica, ma anche di diventare in poco tempo una vera e propria icona pop dal design inconfondibile. L'esposizione, un progetto di CRC Innova, ideato, curato e prodotto da Associazione culturale CUADRI in collaborazione con Spin Master e con il contributo di Fondazione CRC, rimarrà aperta fino a domenica 27 aprile 2025, dal martedì al venerdì dalle 15:30 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20. L'ingresso è gratuito.

La mostra

 La mostra, sviluppata su tre sale, offre un'esclusiva esperienza immersiva nella storia del Cubo attraverso videowall, linee del tempo, teche ed esposizioni di alcuni rari esemplari di cubo capaci di raccontare le varianti più bizzarre della sua influenza nella cultura pop: il pubblico, così, si trova immerso nella storia di Ernő Rubik e in quella del rompicapo. Al centro della prima sala è collocata un'isola dedicata ai giochi con cui Ernő giocava da bambino e che lo hanno ispirato nell'invenzione del cubo; qui le teche si alternano a postazioni digitali grazie a cui il pubblico di ogni età può mettersi alla prova con i tre diversi giochi: il tangram, il gioco del quindici e il pentamino. Arricchisce la sala uno spazio dedicato alla matematica e agli algoritmi che regolano il funzionamento del Cubo, grazie a un pannello curato dall'Istituto per l'applicazione del calcolo del CNR che, con l'ausilio delle illustrazioni di Gabriele Peddes per Comics&Science, approfondisce le teorie e i modelli algebrici alla base del rompicapo, dalla teoria dei gruppi alle formule di permutazione. Nella stessa sala i visitatori possono ammirare l'opera inedita dell'artista internazionale Giovanni Contardi, realizzata appositamente per la mostra con 1800 cubi 3x3x3.

Fare, creare, risolvere: queste le parole chiave della seconda sala, pensata per offrire ai visitatori la possibilità di cimentarsi con il cubo intorno a un'isola didattica, sia in modo "libero", toccando con mano il Cubo e provando a risolvere una faccia in modo intuitivo, sia cogliendo la sfida proposta: sulle pareti, infatti, sono esposti mosaici a difficoltà crescente da realizzare andando a risolvere il pattern richiesto su una delle facce del Cubo. Questo può essere svolto in modo autonomo oppure seguendo i video tutorial di Contardi, con cui la sala è stata progettata. I mosaici sono dunque "in divenire" e frutto della partecipazione collettiva del pubblico nel corso della visita. Una volta completati vengono sostituiti da nuovi pannelli che rinnovano l'interesse e lanciano al pubblico nuove sfide.

Il viaggio nella storia del Cubo di Rubik si conclude nella terza sala dove va in scena uno show digitale immersivo. Su un grande tavolo centrale nove cubi vengono "accesi" dando il via a uno storytelling dell'icona pop: dagli omaggi al Cubo nella musica, come nella canzone "Viva Forever" delle Spice Girls, a quelli nel cinema, con numerose citazioni e apparizioni in film e cartoni animati, e nell'arte con il Rubikcubismo, corrente nata alla fine degli anni '90 grazie all'artista urbano Invader e ai suoi ritratti a mosaico.

Inoltre, per tutta la durata della mostra, ci sarà un programma ricco di appuntamenti: laboratori, talk, contest, performance e spettacoli pensati per raccontare la storia del Cubo e per coinvolgere, stimolare l'immaginazione, valorizzare il talento, la creatività e la partecipazione.

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