Mattarella: "Una donna che ha speso gran parte della sua esistenza al servizio della comunita' e delle persone più svantaggiate"
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Serietà e levità insieme erano la cifra di una scrittrice di grande talento come Clara Sereni, morta alla soglia dei 72 anni che avrebbe compiuto il 28 agosto. Viveva a Perugia ma era nata a Roma nel 1946, figlia di Emilio Sereni, importante dirigente del Pci da cui aveva senza dubbio ereditato il rigore. Decisivo l'esordio letterario dopo l'impegno politico con "Casalinghitudine" nel 1987.
Una fama poi consolidata dalle opere successive, come i racconti di "Manicomio Primavera" (1989) e poi il romanzo "Il gioco dei Regni" (1993). Madre di Matteo, un ragazzo autistico, avuto dallo sceneggiatore Stefano Rulli, che ha senza dubbio segnato la sua arte e la sua vita da "ultimista", come ben aveva raccontato nel "Taccuino di un'ultimista".
Tanti i messaggi di cordoglio da parte delle istituzioni e dell'editoria. "Ho appreso con dispiacere la notizia della scomparsa di Clara Sereni, scrittrice colta, sensibile e raffinata. Una donna che ha speso gran parte della sua esistenza al servizio della comunità e delle persone più svantaggiate. Invio il mio sentito cordoglio ai familiari". Questo il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.