Cultura, morta Nadine Gordimer
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Scrittrice premio Nobel per letteratura
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E' morta Nadine Gordimer, scrittrice sudafricana e premio Nobel per la Letteratura nel '91. Fu una delle più importanti voci contro l'apartheid. Si è spenta all'età di 90 anni. Sua la celebre citazione: "Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mai smesso di scrivere".
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In uno scarno comunicato, la famiglia ha spiegato che la Gordimer è morta "serenamente", nella sua casa di Johannesburg, alla presenza dei figli Ugo e Oriane, dopo una lunga malattia. Nadine Gordimer aveva vinto il Nobel nel 1991 per, si legge nella motivazione della giuria, "esser stato di enorme beneficio all'umanità grazia alla sua scrittura magnifica ed epica".
Il 20 marzo 2014 in un'intervista al quotidiano "Repubblica" per l'uscita italiana del suo romanzo "Racconti di una vita", aveva rivelato d'essere malata di cancro al pancreas e l'intenzione di smettere di scrivere per le poche energie che la malattia le lasciava.
In quell'occasione aveva anche dichiarato: "Adesso non posso più affrontare viaggi lunghi. Ma ho visto il mondo, e le persone. E si può viaggiare anche leggendo, sia nello spazio che nel tempo. È questa la meraviglia della lettura: consente un'esperienza del mondo e di molte, molte vite. Ci informa: i romanzi e la poesia ci fanno conoscere lo spirito umano".
Durante la sua carriera la Gordimer si era scheirata contro il razzismo: si era iscritta al partito di Mandela, l'African National Congress, quando era ancora fuorilegge. Si era impegnata anche in favore dei malati di Aids.
Tra i suoi romanzi più celebri: "I giorni della menzogna", "Un ospite d'onore", "Il conservatore", "La tartaruga", "La figlia di Burger", "Storia di mio figlio", "Nessuno al mio fianco", "Sveglia!", "Ora o mai più".