"La storia di hard rock & heavy metal", di Daniele Follero e Luca Masperone racchiude una storia lunga più di 50 anni, fatti di dischi che hanno fatto epoca di artisti capaci di creare attorno a sé una vera e propria comunità
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Pochi generi musicali sono stati capaci di creare attorno a sé una vera e propria comunità, diventando una vera e propria fede, come l'hard rock e l'heavy metal, con tutti i loro sottogeneri. Un filone importantissimo nella storia del rock e della musica contemporanea che Daniele Follero e Luca Masperone hanno affrontato nella sua interezza riassumendo ne "La storia di hard rock & heavy metal" (Hoepli) 50 anni di storia densissima di nomi e avvenimenti.
Una musica vista da molti come il diavolo ma che per milioni di fan è una fede. Che come tale è suscettibile di eresie, ortodossie e qualche volta di blasfemia, per chi tradisce troppo la purezza iniziale. Dopo le storie del rock, del jazz, del blues, della disco music e del punk la collana diretta da Ezio Guaitamacchi aggiunge un tassello importante per ricostruire il complesso panorama del mondo musicale del '900 e degli anni 2000.
Dopo le prestigiosi prefazioni di Michael Weikath degli Helloween, Aaron Stainthorpe dei My Dying Bride e Pino Scotto, i due autori affondano le mani nella vastissima materia partendo dai precursori degli anni 60. Perché, anche se a qualcuno potrà apparire incredibile, non ci sarebbe stato hard rock e nemmeno heavy senza i Kinks, Eric Clapton, gli Who e gli Yardbirds. Certo, quella portata dai Black Sabbath a inizio anni 70 è la vera rivoluzione, che da il là alla prima ondata di ritmiche possenti e riff taglienti e chitarre massicce. C'è il blues a irrorare la musica di Deep Purple e Led Zeppelin, ma loro la portano a un livello energetico mai raggiunto prima.
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Il libro è uno scrigno dai molti tesori, fruibile come un grande romanzo ma anche come un enorme mosaico di cui si possono apprezzare le molte tessere anche singolarmente: nove macro sezioni divise a loro volta in capitoli, impreziosite e arricchite da box che si focalizzano su personaggi e curiosità, cronologie e discografie suggerite. L'appassionato può perdercisi ritrovando tutto della musica che ha amato, il neofita curioso può di contro scoprire una storia appassionante e recuperare il tempo perduto seguendo i consigli relativi ad oltre 200 titoli fondamentali del genere.
Glam, hair, new wave of british heavy metal, doom, thrash, death, black, power, alternative, progressive, gothic... Sono solo alcuni dei tanti sottogeneri in cui hard rock ed heavy si sono divisi nel corso degli anni e che qui vengono trattati con una sufficiente dovizia di particolari pur mantenendo un approccio generalista come inevitabile in un'opera di questa ampiezza, il cui obiettivo non è l'approfondimento puntuale ma il quadro d'insieme. Dai Metallica a Ozzy Osbourne, dai Queen ai Guns N' Roses, dai Boston ai Mayhem, dagli Iron Maiden agli Ulver, l'elenco dei nomi trattati è talmente ampio da risultare impossibile da condensare.
Si chiude con un'intera sezione dedicata al metal di casa nostra. Un movimento tanto più meritevole quanto cresciuto in un contesto difficilissimo che non gli ha impedito di vedere svilupparsi artisti dal grande spessore e dal seguito affezionato, dai Vanadium di Pino Scotto sino ai Lacuna Coil, capaci di affermarsi a livello internazionale con grande autorità.
Daniele Follero e Luca Masperone
LA STORIA DI HARD ROCK & HEAVY METAL
Hoepli
482 ppgg. 29,90 euro