Un brutto male lo aveva colpito da tempo, da sempre in prima linea nella promozione della poetica leopardiana in Italia e nel mondo
Il vino è il più certo, e (senza paragone) il più efficace consolatore. (Giacomo Leopardi 1798 – 1837) © tgcom24
E' morto a Recanati all'età di 77 anni il conte Vanni Leopardi, considerato decano del genio della letteratura Giacomo Leopardi. Un brutto male lo aveva colpito da tempo. E' stato un vero e proprio ambasciatore di Casa Leopardi, da sempre impegnato nella promozione della poetica leopardiana in Italia e nel mondo.
La morte lo ha colto quasi al termine del bicentenario de L'Infinito, celebrato nella città leopardiana con diverse manifestazioni. Lo ricordiamo però in diverse occasioni che lo hanno visto testimonial nella valorizzazione dell'opera leopardiana: dall'apertura di Palazzo Leopardi al pubblico, alle manifestazioni di giugno a Recanati, alla diretta Tv con Carmelo Bene affacciato sulla piazzola del Sabato del Villaggio nel 1987, fino alle celebrazioni per l'Infinito. L'ultimo suo evento in pubblico risale al settembre scorso quando aveva partecipato all'inaugurazione dell'Orto dell'Infinito con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lascia la sua unica figlia Olimpia, i tre nipoti e il fratello Giacomo, detto Mimmo. La moglie era morta molti anni fa. I funerali verranno celebrati mercoledi' alle 16 nella chiesa di Montemorello.