Compagno fedele di alcuni e fastidioso simbolo del riflusso sociale per altri, il C64 ha segnato l’informatizzazione di massa in gran parte dell’Europa e negli Stati Uniti
Arriva in libreria un libro tutto illustrato che ci riporta indietro nel tempo: Commodore 64. Nostalgic edition (Oscar Draghi, pp. 470, euro 38; Prefazione di Tiziano Toniutti). Una celebrazione del più popolare computer di sempre, il Commodore 64 appunto. Dal 21 novembre, dunque, i più nostalgici potranno rivivere il momento in cui per la prima volta la tecnologia digitale è entrata nella vita di un’intera generazione con il primo computer domestico, che quest’anno compie 35 anni.
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Compagno fedele di alcuni e fastidioso simbolo del riflusso sociale per altri, il C64 ha segnato l’informatizzazione di massa in gran parte dell’Europa e negli Stati Uniti. Chi lo aveva lo adorava, chi non lo aveva lo desiderava. Ma c’era anche chi lo disprezzava. Come dimenticare la sfida senza tempo tra il Commodore 64 e il Sinclair ZX Spectrum, tra "commodoristi" e "sinclairisti". Sfida che ha animato una generazione di appassionati di informatica.
Il Commodore 64 è stato, insomma, un fil rouge capace di attraversare una generazione che tendeva a non avere elementi unificanti. Pronti a fare un salto nel passato per rivivere quei momenti?
Ecco un estratto del libro per i lettori di Tgcom24