Astorina e Oscar Ink hanno voluto dedicare un fumetto all'affascinante compagna di Diabolik con retroscena e dettagli inediti dei giorni che videro la nascita del rapporto tra i due
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Era il 1963 quando Eva Kant fece il suo ingresso nella vita di Diabolik e nella storia del fumetto per non uscirne più. Oggi l'affascinante Dama Bionda compie 55 anni. Astorina e Mondadori Oskar Ink hanno voluto celebrarla con un nuovo graphic novel: "Eva entra in scena" (ed. Astorina - Oskar Ink, pp. 184, euro 19). Nel volume - con la prefazione di una fan d'eccezione: Concita De Gregorio - retroscena e dettagli inediti dei giorni che videro la nascita del rapporto tra i due.
Eva e Diabolik si sono conosciuti sul luogo del delitto, lei lo ha colto sul fatto per poi salvarlo dalla ghigliottina. Da allora sono diventati un binomio inscindibile, complici inseparabili nel crimine come nella vita. Eva ha dimostrato di essere una compagna tenace, di essere capace di non farsi rubare la scena da un compagno tanto celebre: in questo mezzo secolo (e oltre) ha conquistato il pubblico creandosi un profilo ben preciso che conquista con la sua intelligenza, la sua destrezza, il suo coraggio, ma anche la sua eleganza, arrivando a imporsi come icona di stile con la pettinatura ispirata a Grace Kelly, il fisico statuario e il cognome preso in prestito da un importante filosofo tedesco.
Il nuovo graphic novel di Astorina e Oskar Ink è un vero e proprio remake, un omaggio alla versione originale della storia. Un fumetto che porterà il lettore a rivivere quel fatale incontro sul luogo del delitto, quel rocambolesco salvataggio dalla lama della ghigliottina ma con tanti dettagli che connettono i due protagonisti con le storie che verranno e che ci svelano particolari inediti tutti da scoprire, partendo da un flashback e tanti ricordi narrati proprio da Eva con non pochi colpi di scena: compreso il primo bacio.
Il tutto arricchito da una serie di rimandi e citazioni che i più appassionati fan di Diabolik potranno riconoscere e decodificare. Ad introdurre il volume la giornalista Concita De Gregorio, grande fan di Diabolik ma soprattutto di Eva, che così la descrive: “È feroce, è stupenda. Un incrocio fra Kim Novak e Grace Kelly, la Donna Bianca. Fredda, suadente, irresistibile. Quelle donne che fanno impazzire gli uomini (e le donne, certo) nel desiderio di espugnarle perché non sono di nessuno, non sai mai cosa pensano, non ti lasciano entrare nei sogni e forse mentono quando sorridono, e poi no invece ti tendono la mano e ti salvano la vita ma sempre resta il dubbio che spariscano, un giorno, senza lasciare nell’armadio neppure l’odore degli abiti. Incantevoli, gli abiti. Mai una maglia slabbrata nell’afa di agosto, mai un pigiama di felpa a gennaio. Quelle donne che hanno bisogno di te – credi – ma mai quanto tu hai bisogno del loro bisogno”.