Addio a un grande della fotografia

Fotografia, è mancato Sandro Becchetti, uno dei grandi

Raccontò la storia della cultura e dello spettacolo degli ultimi decenni rigorosamente in bianco e nero

09 Giu 2013 - 14:50
L'inganno del vero © Ufficio stampa

L'inganno del vero © Ufficio stampa

"... Questa per me è stata la fotografia: la menzogna, una componente essenziale della verità. Le mie macchine fotografiche contenevano, per me, intendo dire, tutte le immagini possibili, ma come le platoniche ombre contenevano anche il loro contrario".

Sandro Becchetti, morto a 78 anni, aveva iniziato la propria attività nella seconda metà degli anni Sessanta. Per lunghi anni ha documentato la realtà sociale, politica e culturale del nostro Paese in una intensa collaborazione con i maggiori periodici, quotidiani ed agenzie di stampa. Nella capitale, Becchetti ha avuto l'opportunità di registrare gli sviluppi di una società in pieno mutamento, non solo nelle strade e nelle piazze, ma anche nei palazzi del potere: nomi illustri della cultura e dello spettacolo, personalità della vita politica ed economica sono stati protagonisti dei suoi ritratti.

Ha collaborato con le maggiori testate giornalistiche italiane come: La Repubblica, Il Messaggero, L'Unità, Paese Sera, L'Espresso, Il mondo, Secolo XIX, L'Astrolabio, L'altra Italia, Sipario e con uffici stampa di partiti e sindacati. Sue foto sono apparse su Life e Liberation e sono presenti negli archivi di France Presse, BBC e RAI, oltre che in collezioni private.

Nel 1980, dopo aver completato un lungo lavoro sulla campagna romana, nella terra d'origine dei suoi genitori, ha interrotto volontariamente la propria attività per dedicarsi ad altro. In quel periodo ha pubblicato sulla rivista letteraria Nuovi Argomenti, diretta da Alberto Moravia, un racconto dedicato al mondo contadino, al quale sono state dedicate alcune trasmissioni radiofoniche e televisive. Da allora, per quindici anni, si è occupato prevalentemente dell'arte del legno ed ha collaborato sporadicamente con la televisione per la scrittura di soggetti per fiction.

Aveva ripreso a fotografare nel 1995, con una ricerca sulla Spagna e il Portogallo e soprattutto con un rinnovato interesse per la vita di Roma, che lo ha indotto ad un paziente lavoro quotidiano durato anni e che costituisce un archivio vastissimo dedicato alla Capitale in tutti i suoi aspetti.

Viveva e lavorava in Umbria, dove ha completato una ricerca fotografica iniziata da alcuni anni, pubblicata dall'editrice Postcart. Molte, negli anni, le gallerie pubbliche e private che hanno esposto sue foto in mostre personali o collettive. Nuova Pesa e Acta di Roma, Cinecittadue Arte Contemporanea di Roma, König di Stoccarda, Galleria Scarbata di Lipsia, Biblioteca Malatestiana di Cesena, le gallerie delle Stazioni Centrali di Roma, Milano e Venezia, l'Archiginnasio di Bologna, il Museo in Trastevere di Roma, la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino, Festivaletteratura di Mantova, Festival Internazionale della Fotografia di Savignano, FotoLeggendo, Museo d’Arte Moderna di S. Etienne, GAM di Torino.
Nel 2009 il suo libro Protagonisti vince il premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico dell'anno. Nel 2010 ha esposto sue foto aq ROMA '60 e, a settembre, ha partecipato alla XV esposizione fotografica di San Pietroburgo, nell'ambito di una collettiva curata da Daniela Trunfio per la PHOTO Ltd. In ottobre il Fucecchio Foto Festival lo ha voluto con sua personale dedicata ai ritratti di personaggi famosi. 

"Una carrellata di ritratti scattati in 45 anni, con il bianco e nero del titolo e la grana della pellicola a mantenere viva, ma un po’ misteriosa, la memoria storica di volti famosi di una passata Italia ed oltre. Racconto ricco di atmosfere e d’inquadrature sempre diverse e sempre cariche di contenuto. Con testi brevi, a volte taglienti, nell'autore si nasconde un "ladro di anime" con la Laika."

© Ufficio stampa

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L'inganno del vero 

Dopo essersi dedicato all'arte inizia l’attività di fotografo nella seconda metà degli anni Sessanta. Il suo lavoro testimonia i mutamenti intervenuti nel corso di decenni nella realtà sociale, politica e culturale del nostro Paese.

Attori come Dustin Hoffman, Anita EkbergJoe DallesandroClaudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Piera degli EspostiLaura Antonelli, e la cantante Ornella VanoniFederico Zampaglione, Benedetta Barzini, il pugile Carlos Monzón...


Artisti come Andy Wahrol, Salomon Sol LeWittMax ErnstGiorgio De ChiricoChristo e Jeanne-Claude, Joseph Beyus...

Registi come Carmelo Bene, Federico Fellini, Roberto Rossellini, Alfred Hitchcock, Bernardo Bertolucci, Paolo e Vittorio Taviani, Roman PolanskiFrançois Truffaut, Gunter Grass...

Grandi scrittori e poeti come Amos Oz, Sandro PennaJosé SaramagoAlberto MoraviaGiuseppe Ungaretti, Alfonso GattoNathan Englander, Andrea Zanzotto, Gore Vidal,...

La sua attività è documentata nel volume della Storia d’Italia Einaudi dedicata a “L’immagine fotografica 1945-2000”, in pubblicazioni specialistiche come “Popular photography”, “Photo”, “Progresso fotografico” e “Storia fotografica di Roma 1963-1974”.
Nel 2007 è stato inserito tra i “5062 italiani notevoli” del “Catalogo dei viventi”, edito dal Marsilio.

Suoi ritratti sono stati acquisiti dalla Galleria d’Arte Moderna di Torino e dal Museo di Arte contemporanea di Rivoli (TO).

 

Un click non condenserà mai una vita e spesso (salvo rare eccezioni) i segni di una faccia dissimulano più che rivelare.

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