Dal 18 marzo al 2 luglio la Fondazione Magnani-Rocca ospita la mostra dedicata all'artista nella Villa di Mamiano di Traversetolo, presso Parma
di Lorella GiudiciNel 1919, in un’Europa devastata dalla guerra e in un territorio ancora soggetto all’Austria (Rovereto), Fortunato Depero (Fondo 1892 - Rovereto 1960) dà vita a un grande sogno, quello di aprire una Casa d'arte futurista, specializzata nel grafica pubblicitaria, nell’arredo, nelle arti applicate e, in particolare, negli arazzi. Un sogno accarezzato, negli stessi anni, anche da Giacomo Balla a Roma e da Gropius al Bauhaus di Weimar, ma che solo Depero ha vissuto così intensamente e in prima persona come ideatore, progettista, promotore, artista e sognatore.
E già dal 1921 la sua casa d'arte o, come lui stesso la chiamava, “La casa del mago”, grazie anche all’apporto della moglie Rosetta Amadori, lavora a pieno ritmo per dare forma a quel mondo immaginario e fantastico che ancora oggi sa dispensare meraviglie. Da lì escono diavoletti, animali, burattini e ballerine dai colori squillanti e dal corpo geometrico; sgorgano paesaggi fiabeschi e irresistibili; prendono forma mobili dalle linee avvenieristiche e dalle cromie accese; lì nasce anche la famosa bottiglietta del Campari soda, che ancora oggi porta bene i suoi quasi novant’anni.
Alla Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo (Parma), più di cento opere (tra dipinti, tarsie in panno, collage, abiti, mobili, disegni e progetti pubblicitari), divise in cinque grandi capitoli biografici – che prendono il via dai primi passi nella Scuola Elisabettiana e dal periodo romano quando, nel 1915, firma con Giacomo Balla il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo -, celebrano il geniale artefice e il suo sogno di un’opera d’arte totale, di un’estetica che ha saputo mettere in comunicazione tutte le discipline dell'arte, dalla pittura alla scultura, dall'architettura al design, al teatro.
Dinamico, poliedrico, brillante e inarrestabile, Depero, sempre proiettato nel futuro, “Quando vivrò di quello che ho pensato ieri, comincerò ad avere paura di chi mi copia”, diceva, dopo i successi ottenuti nelle principali esposizioni nazionali e internazionali, nel 1928 si trasferisce a New York con la sua amata Rosetta. Il loro soggiorno negli Stati Uniti dura ventiquattro mesi, giusto il tempo di aprire la Depero's Futurist House, una sorta di filiale americana della casa di Rovereto; di collaborare come grafico a riviste come “Vogue” e “Vanity fair”; di lavorare come scenografo al Roxy Theatre e di accorgersi che i grattacieli di New York erano per lui belli e maestosi come le sue amate Dolomiti.
La mostra si terrà dal 18 marzo al 2 luglio 2017 nella Villa di Mamiano di Traversetolo, presso Parma.
Aperta tutti i festivi. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso, aperto lunedì di Pasqua, lunedì 24 aprile e lunedì 1° maggio.
Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 5,00 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: Tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it e www.magnanirocca.it