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Una ricca selezione di opere tessili condurrà il pubblico alla scoperta dell'alfabeto "braille stellato" di Morella, un linguaggio inedito attraverso cui l'artista trasforma cieli notturni in poetici ed enigmatici messaggi tattili
Dal 1° febbraio al 29 giugno, al Museo d'Arte Contemporanea di Cavalese (Trento) si terrà la mostra "Fulvio Morella. Le stelle che non ti ho detto", a cura di Elsa Barbieri e Sabino Maria Frassà, in collaborazione con Cramum. Negli spazi di Palazzo Rizzoli una ricca selezione di opere tessili condurrà il pubblico alla scoperta dell'alfabeto "braille stellato" di Morella, un linguaggio inedito attraverso cui l'artista trasforma cieli notturni in poetici ed enigmatici messaggi tattili.
Con l'obiettivo di far rete sul territorio e promuovere sinergie attorno ai temi dell'arte e dell'inclusività, con la mostra di Fulvio Morella il Museo d'Arte Contemporanea di Cavalese ospita il primo appuntamento del progetto artistico e culturale "I limiti non esistono", una rassegna promossa da Cramum in collaborazione con Regione Lombardia e Lagazuoi Expo Dolomiti e con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e di INJA Louis Braille, che mira a unire, con mostre ed eventi culturali, i luoghi simbolo delle prossime Paralimpiadi invernali 2026 - Milano, Val di Fiemme e Cortina – dando vita a un dialogo profondo tra arte, inclusione e sport.
Sviluppata all'interno degli spazi di Palazzo Rizzoli, la mostra presenta 15 lavori tessili ricamati, frutto di una reinterpretazione poetica da parte dell'artista del linguaggio braille attraverso la sostituzione dei tradizionali punti con stelle, espandendone in questo modo i confini con nuovi significati e suggestioni.