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Un elegante cofanetto raccoglie una serie di illustrazioni mai viste prima, realizzate dal maestro della Nona Arte negli ultimi mesi di vita
Sei disegni inediti e cinque studi preparatori su pregiate carte colorate del maestro del fumetto Roberto Raviola, in arte Magnus (Bologna 1939 – Imola 1996). È un vero e proprio tesoro ritrovato il portfolio “Divagazioni”, che la giovane casa editrice bolognese 9970 pubblica in una elegante “Artist Edition” in cofanetto di grande formato (30 x 45 cm) e in tiratura limitata di 250 copie.
Sono ritratti a figura intera di giovani donne dal sapore vagamente esotico e orientale, con un pizzico di malizia erotica. Principesse? Prigioniere di un harem? E a completare la serie c’è Frida Boher, la perfida scienziata protagonista della serie a fumetti “Necron”, in compagnia della sua comica e mostruosa creatura. Una galleria di femmes fatales, una celebrazione della bellezza e dell’avventura che Magnus realizzò nel corso dell’ultima estate della sua vita, quella del 1995, per distrarsi dalle fatiche del “Texone”, il numero speciale di Tex al quale stava lavorando da sette anni per l’editore Sergio Bonelli. Come racconta Michele Masini nel testo che accompagna il portfolio, Magnus era immerso in modo ossessivo nelle atmosfere western di Tex e, giunto alle ultime battute del lavoro, aveva bisogno appunto di una “divagazione”: per questo si rivolse ad Alessandro Pastore, l’editore e titolare dell’omonima celebre fumetteria bolognese, per farsi commissionare una serie di disegni che permettessero alla sua immaginazione di approdare ad altri lidi. Ma già a novembre 1995 la scoperta della grave malattia che segnò i suoi ultimi mesi interruppe il progetto.
Restano queste sei splendide illustrazioni a colori e i cinque studi su carta millimetrata, che vedono ora per la prima volta la luce per la gioia degli appassionati e dei collezionisti. Un capitolo finale di cui pochissimi erano a conoscenza, che si aggiunge alla vastissima produzione a fumetti di un maestro che ha saputo spaziare tra i generi del racconto, da Kriminal e Satanik al comico-grottesco di Alan Ford, dal crudo noir de "Lo Sconosciuto" all’avventura fantascientifica dei Briganti e di Milady, dalle suggestioni orientali della saga "Le femmine incantate" all’eros de "Le 110 pillole". Nei raffinati disegni del portfolio “Divagazioni” risuonano gli echi di tutto questo: una summa, quasi un testamento dell’immaginario di un grande artista.