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la mostra

Immagini, giochi d’artista e collezionismo: Bergamo e il precinema

La mostra a cura di Federica Nurchis è promossa dall’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo con il sostegno di Fondazione Banca Popolare di Bergamo e di Cosmorama Gallery

05 Dic 2024 - 13:42
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A coronamento di un percorso dal grande interesse e dallo straordinario riscontro di pubblico, “Lusus in Urbe. Giochi, spettacoli, passatempi e società orobica”, incentrato sul rapporto fra potere e gioco, potere e festa, potere e gestione del tempo libero, che ha visto coinvolti a partire da settembre un cospicuo numero di studiosi ed esperti (archeologi, filologi, storici, storici dell’arte, del teatro, dell’architettura e musicologi), l’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo, con il sostegno di Fondazione Banca Popolare di Bergamo e di Cosmorama Gallery, che ha avuto un grande ruolo nella realizzazione della mostra e delle installazioni, presenta la mostra Immagini, giochi d’artista e collezionismo. Bergamo e il precinema, allestita nella sua sede storica tra piazza Duomo e piazza Reginaldo Giuliani, con inaugurazione domenica 8 dicembre, alle ore 16.00.

Se l’obiettivo è mostrare i primordi del cinema, che già dai primi tempi affascinò anche Bergamo, il percorso parte da lontano, da quel XVIII secolo che vide la fortuna dei “mondi novi”. Moderni “cantimbanchi” spostavano tra piazze e mercati di tutta Europa strani congegni di felicità di massa, curiosi scatoloni, nuovi strumenti ottici portatili, che regalavano visioni e sogni a un pubblico indifferenziato.

Dipinti e lanterne magiche

 Ai “mondi novi” si accompagnarono le “lanterne magiche”, sperimentate nelle aule, tra studiosi e appassionati di scienze, per ingrandire immagini e simulare movimenti. Più facili da utilizzare e funzionali ad ambienti chiusi dilagarono nei salotti come trastullo per i bambini o, per gli adulti, come suggestivo mezzo per visioni di mondi lontani.
Gli artisti Max Gasparini e Marco Travali hanno proposto l’intelligente gioco di quei “mondi novi” settecenteschi ri-creandoli in veste contemporanea, in dimensioni diverse, dal piccolo al colossale, mettendoli in funzione per consentire ai visitatori della mostra di fruire dell’insolita esperienza.
Il XIX secolo, in mostra, è poi rappresentato dalla straordinaria raccolta di lanterne magiche corredate dai vetrini dipinti del collezionista bergamasco Gianni Limonta, che ci offre una selezione di esemplari di grande rarità e bellezza, di cui uno posto in funzione che potremo ammirare in sala.
Ancora, partendo da una fotografia della fiera di Bergamo di primo Novecento i due artisti hanno ricreato uno spazio suggestivo, in cui potremo immergerci per godere di un cortometraggio d’animazione, creato da Rosa Puglisi, ispirato alle prime esperienze cinematografiche, con suggestioni dai fratelli Lumière, a George Meliès fino a Buster Keaton.
“Signore e signori, andiamo al cinema, lo spettacolo sta per cominciare!”

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