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fino al 6 novembre

Milano, il carcere visto attraverso l'obiettivo di detenuti e agenti: al Pac la mostra "Ri-scatti"

25 Ott 2022 - 15:54
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La realtà delle carceri dal punto di vista diretto di chi le abita e di chi le vive per lavoro in mostra a Milano. Fino al 6 novembre 2022, per l'ottavo anno consecutivo, torna "Ri-scatti", il progetto ideato e organizzato dal Pac, Padiglione d'arte contemporanea di Milano e da Ri-scatti Onlus, l'associazione di volontariato che dal 2014 crea eventi e iniziative di riscatto sociale attraverso la fotografia e promosso dal Comune di Milano con il sostegno di Tod's. Questa nuova edizione, patrocinata dal ministero della Giustizia e realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il Provveditorato regionale Lombardia del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, "si propone di raccontare le complessità, le difficoltà, ma anche le opportunità della vita negli istituti di reclusione, al di là delle semplificazioni e delle stigmatizzazioni, fornendo ai partecipanti uno strumento formativo e generando anche un confronto costruttivo e una sinergia concreta tra l'amministrazione cittadina, quella penitenziaria e le istituzioni culturali milanesi". Quest'anno, i protagonisti assoluti sono stati i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria dei quattro istituti di detenzione milanesi: Opera, Bollate, San Vittore e l'Istituto penale per i minorenni Beccaria. Undici mesi di corso, cento partecipanti (di cui sessanta detenuti e quaranta agenti di polizia), oltre 50.000 scatti fotografici realizzati, di cui 800 selezionati per essere esposti, e materiali video inediti ed esclusivi. "Il Pac continua a coraggiosamente a indagare con un inedito sguardo fotografico le realtà più difficili e complesse del nostro presente - ha dichiarato l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi -. Dietro a questo sguardo, che in mostra diventa anche il nostro, possiamo scoprire mondi a noi ignoti, anche se affatto lontani, e comprendere un vissuto altro da noi". La mostra al Pac è ad ingresso gratuito. Tutte le foto - stampate da FDF Fotolaboratorio Digital Service - e il catalogo sono in vendita e l'intero ricavato andrà a supportare e a finanziare interventi architettonici volti al miglioramento della qualità della vita nelle carceri.

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