La tela è stata ritrovata a Tolosa, nel sottotetto di una vecchia casa. Secondo gli esperti d'arte francesi il quadro, ora dichiarato "tesoro nazionale", è opera del pittore italiano
E' stato ritrovato - forse - un nuovo dipinto di Caravaggio. A Tolosa, nel sottotetto di una vecchia casa, giaceva una riproduzione del noto dipinto Giuditta e Oloferne, simile a quello conservato alla Galleria d'Arte Antica di Roma (in Palazzo Barberini). I primi a credere che la tela sia opera del pittore italiano sono stati alcuni esperti d'arte francesi, a cominciare al Ministero della Cultura che ha decretato il divieto d'uscita del dipinto, ora decretato come "tesoro nazionale".
"Quest'opera recentemente scoperta è di un grande valore artistico, potrebbe essere identificata come una composizione di Caravaggio" - si legge nel decreto del Governo in Gazzetta Ufficiale. Il dipinto, conservatosi in ottime condizioni, è stato ritrovato dopo una fuga d'acqua dalla soffitta in cui per 150 anni ha "riposato" indisturbato. I proprietari della vecchia casa in cui l'opera si trovava sono discendenti di un ufficiale dell'esercito napoleonico.
Il valore stimato è intorno ai 120 milioni di euro. Intanto gli esperti del "Centro Ricerche e Restauri" dei Musei di Francia hanno 30 mesi per capire se davvero si tratta di un'opera di Michelangelo Merisi o solo una (bellissima) copia.