la ricorrenza il 23 gennaio

Giornata della scrittura a mano: perché carta e penna possono aiutare il cervello

Istituita una giornata nazionale per la valorizzazione della scrittura a mano e della calligrafia: due elementi di espressione della storia della lingua italiana e strumenti preziosi per lo sviluppo delle capacità cognitive e creative

23 Gen 2025 - 13:55
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Valorizzare la scrittura a mano e la calligrafia. Con questo intento, su proposta della Camera dei Deputati, il 23 gennaio è stata istituita la giornata nazionale della scrittura a mano. Una ricorrenza pensata per sottolineare l'importanza di un'attività apparentemente anacronistica che però - dimostrano gli studi - contribuisce alla vitalità celebrale molto più di quanto non faccia l'utilizzo di supporti digitali.

"Scrivere a mano - si legge sulla proposta della Camera - costituisce elemento di espressione e preservazione della storia della lingua e della cultura italiana. Inoltre, rappresenta uno strumento per lo sviluppo delle capacità cognitive e creative, oltreché per contrastare l'analfabetismo".

Lo studio

 A confermare questa teoria si aggiunge uno studio dell’Università norvegese di Scienza e Tecnologia, pubblicato su Frontiers in Psychology, che ha esaminato le reti neurali nel cervello durante la scrittura a mano e a macchina. I ricercatori hanno dimostrato che la connettività tra diverse regioni del cervello è più elaborata quando le lettere vengono formate a mano. Questa connettività cerebrale migliorata, che è fondamentale per la costruzione della memoria e la codifica delle informazioni, potrebbe indicare che la scrittura a mano supporta l'apprendimento.

Il commento del ministro dell'Istruzione

 "Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Scrittura a mano - ha scritto sui social Giuseppe Valditara - celebriamo l'importanza di riavvicinare i giovani all'uso di carta e penna. La scrittura manuale stimola lo sviluppo cognitivo. Per questo abbiamo deciso, insieme con il divieto del cellulare fino alla terza media, che, a partire da questo anno scolastico, gli scolari tornino a utilizzare il diario cartaceo per annotare i loro impegni e le attività quotidiane. Ciò non significa rifiutare la tecnologia, ma promuovere un uso consapevole degli strumenti digitali, come previsto dalle Linee guida sull'Educazione civica".

Non solo giornata nazionale

 A ispirare la ricorrenza italiana, la sua versione internazionale ovvero l'Handwriting Day. Istituito nel 1977, proprio il 23 gennaio, dalla statunitense Writing Instrument Manufactures Association (WIMA), nacque con l'obiettivo di scongiurare la progressiva scomparsa della scrittura manuale. La scelta della data non è casuale: il 23 gennaio 1737 nacque uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, John Hancock, che, come presidente del congresso, fu firmatario della dichiarazione di indipendenza.

La scrittura a mano libera ha un valore inestimabile che potenzia anche la memoria e rende più facile ricordare le nozioni che si scrivono. Utile, quindi, anche quando occorre studiare e memorizzare.

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