fino all'11 gennaio

I tableaux vivants di Luigi Ontani alla Galleria d’Arte Moderna di Bergamo

Il Gamec ospita una mostra personale sull'artista bolognese, uno dei più rappresentativi sulla scena internazionale degli ultimi quarant'anni

11 Dic 2014 - 09:00
 © ufficio-stampa

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Pinocchio, Dante Alighieri, il San Paolo di Caravaggio, il San Luca del Guercino o i Prigioni di Michelangelo (solo per citarne alcuni): Ontani ne ha vestito i panni, si è calato nella loro identità, ha poi documentato questa sua trasformazione con scatti fotografici di vario formato e ha dato a tutti loro nuova vita.

I tableaux vivants di Luigi Ontani alla Galleria d’Arte Moderna di Bergamo

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Un tempo li avrebbero forse chiamati tableaux vivants, oggi si potrebbe usare un ossimoro e definirli “performance fisse”, sta di fatto che Ontani ha prestato un volto e un corpo (i suoi) a personaggi che spesso appartengono al mito, alle favole, al folklore. Sono figure senza tempo, senza luogo e senza fisionomia e a volte anche senza sesso. Ontani ne ha indossato la maschera, ne ha ripercorso la storia, ha conferito loro sostanza e, quando è stato necessario, ha dato unità agli opposti sovrapponendoli o compenetrandoli, come nel dittico EvAdamo del 1973-2004.

Alle origini di tutto (e la ricerca dell'origine è un altro motivo tipicamente ontaniano) c'è ironia, paradosso, ma anche una temporanea e affascinante sospensione del confine tra vero e non vero, oltre che un forte senso estetico del corpo, del tempo e della storia. “Gli invidio di passare sulla terra con quelle scarpe di boa dall'enorme suola con infinita leggerezza e ironia", ha detto di lui Goffredo Parise. Ed è così. Eccentrico, ambivalente, raffinato e colto, Ontani sa guardare il mondo con meraviglia e nulla lo diverte di più che vestire i panni altrui, ma sempre con classe e filosofia, come un principe.

Luigi Ontani. "er" "SIMULACRUM" "amò"

Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo

3 ottobre - 11 gennaio 2015

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