Per il suo "lavoro influente sulla periferia"

Il Premio Nobel 2019 per la Letteratura all'austriaco Peter Handke

L'Accademia di Stoccolma ha assegnato anche il riconoscimento relativo al 2018, che lo scorso anno era stato sospeso a causa della polemica sulle molestie sessuali: la vincitrice è Olga Tokarczuk

10 Ott 2019 - 22:19
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Il Premio Nobel 2019 per la Letteratura è stato assegnato all'austriaco Peter Handke. La motivazione parla del suo "lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell'esperienza umana". L'Accademia di Stoccolma ha assegnato anche il premio del 2018, che lo scorso anno era stato sospeso: la vincitrice è la polacca Olga Tokarczuk.

Lo scorso anno il riconoscimento non era stato attribuito a seguito di un grave scandalo sessuale che aveva offuscato la reputazione dell'istituzione, ora tornata in attività dopo una profonda rivisitazione della sua composizione e delle sue regole.

Peter Handke è un autore notissimo, nato nel 1942 nel villaggio di Griffen, in Carinzia, nello stesso luogo dove è nata la madre Maria, di etnia slovena. Il suo romanzo d'esordio Die Hornissen (I calabroni) è stato pubblicato nel 1966. Insieme alla pièce teatrale Publikumsbeschimpfung (Insulti al pubblico) gli ha dato notorietà.

"Più di mezzo secolo dopo e dopo un gran numero di opere in generi diversi, il vincitore del Nobel 2019 Peter Handke si è dimostrato uno degli scrittori più influenti in Europa nel secondo dopoguerra", scrive l'Accademia. "L'arte peculiare di Peter Handke è la sua straordinaria attenzione ai paesaggi e alla presenza materiale del mondo, che ha fatto del cinema e della pittura due delle sue maggiori fonti d'ispirazione".

La motivazione del riconoscimento per l'autrice polacca riguarda invece "un'immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l'attraversamento dei confini come forma di vita". Tokarczuk è nata nel 1962 a Sulechów in Polonia e oggi vive a Wroclaw. Ha iniziato la sua carriera di autrice nel 1993 con Podróz ludzi Ksiegi  (Il viaggio del libro-popolo). Ma la svolta è arrivata con il terzo romanzo Prawiek i inne czasy del 1996 (tradotto in italiano con il titolo Dio, il tempo, gli uomini e gli angeli) che è diventato un grande successo.

Secondo l'Accademia il capolavoro di Tokarczuk è il romanzo storico Ksiegi Jakubowe del 2014 (I libri di Jakob, non ancora edito in italiano) "In questo lavoro ha mostrato la suprema capacità del romanzo di rappresentare una caso quasi al di là della comprensione umana".
 

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