Thriller "a fumetti" nel racconto di frontiera tra serie tv e gioco di ruolo
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La nuova graphic novel della coppia Uzzeo-Masi è ambientata in un villaggio tra Italia e Francia. Il libro, edito dalla Sergio Bonelli, è illustrato da un cast di disegnatori stellare
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Un gruppo di ragazzini svanisce misteriosamente nel nulla tra le montagne al confine tra Italia e Francia e subito scatta la caccia per ritrovarli. Da questa situazione prende il via "Il confine", la serie-evento per librerie e fumetterie. Dipanandosi tra atmosfere oniriche e morbose in cui nulla è quello che sembra, la graphic novel, ideata e scritta da Mauro Uzzeo e Giovanni Masi (Sergio Bonelli editore) e realizzata da un cast di disegnatori stellare, è un nuovo universo narrativo pensato per diventare contemporaneamente serie tv, gioco di ruolo e romanzo.
Caccia al "confine"Il primo capitolo di questa saga è "La neve rossa", che ci porta in un piccolo villaggio tra Italia e Francia, dove un pulmino che porta una classe di alunni in gita scolastica sparisce all'improvviso, senza arrivare a destinazione. Due detective si mettono sulle tracce degli studenti Laura Denti, agente dell’Interpol specializzata nel ritrovare persone scomparse, e Antoine Jacob, il massimo conoscitore di quelle montagne, ritiratosi fra i boschi per non avere più a che fare con gli esseri umani. Una donna e un uomo che, oltrepassato il confine che nessuno dovrebbe mai superare, saranno costretti a unire le loro forze e affrontare le conseguenze di tutti i loro errori passati. Entrando in un universo complesso dove nulla è come appare e dove la linea tra bene e male è sottilissima.
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Da Twin Peaks a Lost, a Lovecraft Nel romanzo, il cui primo volume è disegnato da Giuseppe Palumbo, sono racchiuse tutte le passioni che accomunano i due autori Uzzeo e Masi: la coralità bizzarra e post-moderna di Twin Peaks, la stratificazione labirintica di Lost, l'inquietudine visionaria della letteratura lovecraftiana, combinati per creare un prodotto dalla forte identità.
Laura e Antoine Tutti i personaggi della storia mostrano la loro identità a poco a poco e anche quelle che sembrano comparse di poco conto sono figure che si rivelano fondamentali per il racconto. I due assoluti protagonisti sono i due investigatori: due caratteri poco avvezzi a rispettare regole e imposizioni. Laura è terrena, materica, un animale ferito, rabbioso e quanto mai legato al mondo concreto. Salvare quei ragazzini diventa la sua missione, anzi quasi un'ossessione, che la logora e la incattivisce. E' una guerriera fragile, che indossa vestiti pesanti come fossero una corazza. Ma nessuna corazza mette al riparo dai demoni interiori. Antoine, invece, è un individuo ascetico e imperscrutabile. Non indossa nessuna armatura. Non è suo interesse rintracciare i ragazzi, il suo obiettivo è un altro: vuole capire perché lassù, sui monti che si elevano al Confine, la realtà si sia incrinata, perché il tempo abbia smesso di fluire correttamente e gli incubi si stiano riversando nella realtà.